Con le Reti TN-T ieri e il PNRR oggi, l’Ue indica un preciso ruolo del Sud d’Italia nel panorama euromediterraneo. I governi italiani sembrano non ascoltare. Questa raccolta di saggi lancia una proposta.
L’E-book è scaricabile a questo link
In questa nuova iniziativa editoriale, patrocinata dal Rotary Club dello Stretto, si analizza il più grande investimento di risorse da parte dell’Unione europea di cui il nostro Paese potrà beneficiare. In teoria dovrebbe ridurre il divario tra Nord e Sud, ma nella realtà sarà così?
La raccolta, curata da Giovanni Mollica ed Enzo Siviero e realizzata con la collaborazione di Sicilia in Progress, contiene contributi sul tema dell’inserimento del Meridione nei piani europei di rilancio dell’economia dopo l’emergenza pandemica. Tra questi, quello del nostro amministratore Roberto Di Maria (a pag. 45).
La speranza è che il governo italiano sappia cogliere per tempo il ruolo di questa area nel panorama euromediterraneo seguendo le indicazioni che provengono dalla stessa Unione Europea.
I contributi provengono dai seguenti autori:
Pino APRILE, Gandolfo Maurizio BALLISTRERI, Pietro Massimo BUSETTA, Peppe CARIDI, Mario Primo CAVALERI, Claudio CELANI, Cateno DE LUCA, Francesco Saverio COPPOLA, Antonio CORVINO, Roberto DI MARIA, Marco ESPOSITO, Pino FALZEA, Tonino GENOVESE, Ercole INCALZA, Fabrizio MARONTA, Salvatore MATARRESE, Marcello MINENNA, Giovanni MOLLICA, Francesca MORACI, Nello MUSUMECI, Roberto OCCHIUTO, Marcello PANZARELLA, Fernando RIZZO, Enzo SIVIERO, Giovanni SPALLA, Pietro SPIRITO, Santo STRATI, Carlo Alberto TREGUA
Per scaricare l’ebook, cliccare qui: ebook_PNRR_STRETTO interattivo_
Vorrei sapere se questo vostro lavoro, che vedo ospita anche un Intervento del presidente Nello Musumeci,..contiene anche l elenco dei trenta progetti respinti dalla Presidenza del Consiglio, perché finora, nonostante ci sia stato attento, ho solo letto commenti sulla Stampa sul dato numerico ma non sul merito dei singoli progetti e sulle motivazioni del rigetto.
Capisco il suo disappunto, per il timore (fondatissimo) che i nostri Enti locali non siano all’altezza dei compiti imposti dal PNRR (comunque si trattava del Ministero per le Politiche agricole). Ma provi a leggerla la raccolta, e poi giudichi: dentro, vi troverà scritto che occorre trovare il modo di spendere sul serio le somme del PNRR destinate al meridione, piuttosto che scaricare tutto su tali enti per poi trovare un facile colpevole. Eh no, adesso non si può scherzare più: il governo deve trovare il modo di farli usare o usarli in prima persona, quei fondi. Nell’interesse non del sud, ma dell’intero Paese.
PS: dei progetti bocciati ne abbiamo parlato anche sul nostro sito: https://www.siciliainprogress.com/2021/10/07/pnrrr-sinalp/.
Per quanto riguarda le ragioni, può trovale in rete , ecco un suggerimento:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/07/recovery-il-flop-della-sicilia-31-progetti-bocciati-su-31-per-i-sistemi-di-irrigazione-dalla-regione-accuse-a-patuanelli-che-risponde-requisiti-non-rispettati-ecco-tutti-gli-errori/6345674/
Se non capiscono che un sud competitivo farà bene a tutto il paese e all’Europa allora … l’unità è solo di facciata, ci vedono come competitori, quindi fummo e restiamo colonia.