LASCIANO A DIR POCO DISORIENTATI I RECENTI PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DEL CAS: PROMOZIONE DEL MIT, BOCCIATURA DELL’AUTORITY
Con un tempismo da centometrista, arriva ad inizio anno, esattamente il 3 gennaio scorso, un’altra notizia, riportata da Palermo Today ed altri organi di informazione, che ci informa della multa da 500 mila euro erogata elevata al Cas per i troppi cantieri sulla Messina-Palermo.
“Tali cantieri, e la conseguente frequente riduzione da due a una sola corsia di marcia – si legge in una nota di Federconsumatori Sicilia – hanno aumentato a dismisura i tempi di percorrenza, causando non solo fastidi, ma anche danni economici ai cittadini siciliani, ai lavoratori, alle aziende e anche ai numerosi turisti che ogni estate visitano la Sicilia.
A fronte di tutto ciò, però, il Consorzio per le Autostrade Siciliane (che è un ente pubblico non economico posseduto e gestito dalla Regione Siciliana), non ha né fatto abbastanza per accelerare la chiusura dei cantieri, né ha previsto alcuna forma di risarcimento per i disagi arrecati”. Come ad esempio la riduzione o l’azzeramento dei pedaggi, richiesta da Federconsumatori,
L’Agcm, riconoscendo che che al CAS sono “ascrivibili a gravi carenze nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi”. Pertanto, previo parere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, ha provveduto ad elevare la salatissima multa, che doveva essere ancor più pesante: 700.000 euro, poi ridotti a 500.000 euro vista la pessima situazione economica in cui versano le casse del Consorzio.