Siamo alla presa in giro. Fra pochi giorni, la AV arriverà a Reggio Calabria. Così si legge un pò ovunque, sul web. Dopo le due corse giornaliere Italo Torino-RC, ecco arrivare, puntuale come un Freccia Rossa, anche Trenitalia. Con bellissime corse di treni AV che non soltanto potranno impegnare la linea esistente, da Salerno in giù, alla fantasmagorica velocità massima di 180 km/h (in certi tratti molto meno), ma faranno la bellezza di 5 fermate intermedie tra Napoli Afragola e Reggio Calabria.

 

Insomma, tutti devono avere la loro AV, anche noi meridionali. Se è finta, che importa: con queste velocità massime e tutte queste fermate, non si potranno avere prestazioni migliori dei banali Intercity, a dispetto delle potenzialità di un materiale rotabile che meriterebbe più fortuna. Magari VERE linee ad Alta Velocità a 350 km/h, come quelle dell’Italia che conta, mai neppure ipotizzate da RFI che, al massimo, prevede l’elevazione della velocità a 250 km/h solo a nord di Sapri. Per il resto, soltanto uno “studio di fattibilità” promesso dalla ministra De Micheli pochi giorni fa.

 

Ma, come si sa, noi meridionali ci accontentiamo di poco. D’altronde, la nostra inferiorità mentale e morale è ormai stata ufficialmente “sdoganata”: chi la teorizza pontifica indisturbato nelle televisioni e sui giornali. E magari, è anch’esso meridionale!