Invitati da RFI, oggi alle 12:00 di oggi, 24 luglio 2020, ci siamo recati insieme ai tecnici di Masterset Italia nei cantieri dell’Anello ferroviario. In particolare, abbiamo visitato la costruenda fermata Libertà, sita all’incrocio tra via Sicilia e viale Lazio. Insieme a noi il Viceministro Cancelleri, il sindaco Leoluca Orlando ed il Rup Filippo Palazzo.

 

Abbiamo assistito ad uno spettacolo maestoso, con volumi sotterranei capaci di contenere una palazzina a 3 piani, futuri locali della nuova fermata compresa tra la stazione Notarbartolo e le fermata preesistente Imperatore Federico.

 

Ma soprattutto, grazie al nostro inviato, il giovane ed intraprendente Natale, che ci ha già fatto avere splendide immagini dei lavori in corso, abbiamo potuto apprezzare la qualità del lavoro e la frenetica attività presente in cantiere.

 

I protagonisti, di seguito intervistati, hanno sottolineato come l’avvicendamento dell’impresa esecutrice (la D’Agostino, che ha sostituito la Tecnis) abbia praticamente rivoluzionato le modalità operative, prima legate a problematiche burocratiche dovute al commissariamento di Tecnis.

 

Senza dubbio, la differenza si vede, e non solo qui. Basti pensare che a novembre dovrebbero essere finalmente conclusi i lavori all’esterno in tutti i cantieri ci questa grande opera, che hanno negli anni precedenti hanno causato non pochi disagi. Da allora si lavorerà soltanto in sotterranea, senza interferenze con la viabilità cittadina.

 

Per quanto concerne il servizio, esso è attualmente interrotto proprio per consentire la conclusione dei lavori nel vano banchina, in cui sarà posato il nuovo binario, al di sopra della platea in cemento armato parzialmente già realizzata, come si vede dalla prima delle seguenti foto. Tali lavori dovranno essere conclusi entro il 13 settembre: il giorno dopo è prevista la riapertura della linea. Per l’attivazione della fermata occorrerà però attendere la conclusione delle opere accessorie: partimentazioni interne, scale fisse e mobili, locali tecnici, impiantistica. Opere a cui si può mettere mano anche a linea in esercizio. Data probabile: fine 2022.

 

Di seguito, le immagini che abbiamo ripreso, oltre al filmato che avete visto in alto, con alcune indicazioni tecniche per comprendere meglio.

VISTA LATO IMPERATORE FEDERICO del vano banchina. I pali che costituiscono le paratie sono stati realizzati dall’alto, praticando dei pozzi profondi dai 16 ai 19 metri, poi riempiti con armature e calcestruzzo. L’altezza del vano inquadrato varia tra i 10 e gli 11 metri. La parte rimanente dei pali prosegue in profondità per altri 6/8 metri.[spacer height=”40px”]

FOTO DI GRUPPO: da sinistra, il sindaco Leoluca Orlando, il viceministro Giancarlo Cancelleri, il RUP Filippo Palazzo[spacer height=”40px”]

TRACCIATO delle opere di 1° stralcio dell’anello ferroviario. nel riquadro in basso a sinistra, la fermata Libertà.[spacer height=”40px”]

VANO LOCALI TECNICI, attiguo alla banchina, che si trova oltre la paratia sullo sfondo. L’apertura visibile in alto corrisponde alle griglie di ventilazione, con apertura su via Sicilia. Al di sotto di esse sarà realizzato l’impianto di ventilazione della fermata, di cui fanno parte le aperture visibili in alto sulla paratia: serviranno al ricambio dell’aria nel vano banchina.[spacer height=”40px”]

VANO BANCHINA: il “cuore” della fermata. Sullo sfondo, il portale realizzato sulla galleria Ranchibile, lato Notarbartolo. La galleria, preesistente ai lavori, da questo…[spacer height=”40px”]