CONTINUA CON LA LA LINEA B , CHE DOVREBBE PROLUNGARE LE ATTUALI LINEE 2 E 3 FINO A GIACHERY, LA NOSTRA DISAMINA A PUNTATE DEL SISTEMA TRAM
La linea B, che nel sistema Tram, ultima versione, viene indicata come la sovrapposizione delle linee 2A, 2B e 4, sarebbe destinata a prolungare le attuali linee 2,3 e 4 fino a piazza Giachery. Passerebbe pertanto lungo la via Notarbartolo, già intasatissima, e lungo il suo prolungamento lato mare di via Duca della verdura. A piazza Giachery, si attesterebbe in un nuovo deposito ricavato negli spazi dell’ex stazione Sampolo.
E’ questo il problema vero della linea: il suo impatto su una viabilità già insufficiente. Per l’esigua sagoma dell’asse stradale interessato, la realizzazione di questa linea potrebbe persino essere inquadrata in una volontà disincentivante del traffico privato. Ma chi conosce l’asse Notarbartolo-Duca della Verdura, percorso nei due sensi di marcia per assenza di valide alternative lungo le strade parallele, comprende come la scelta ponga problemi non semplici da risolvere.
Di soluzioni, in realtà, se ne vedono poche nel progetto “sistema tram”, oggetto, in tal senso, di pesanti rilievi da parte del Consiglio Superiore dei LLPP. Ma anche il PUMS, a tal proposito, appare carente. Per una meno impattante realizzazione della linea, forse si potrebbe prendere in considerazione l’utilizzo della via Notarbartolo per uno solo dei due binari facendo correre l’altro in una parallela. O, in alternativa, l’esercizio a binario unico con incrocio in corrispondenza delle fermate, anche se l’opzione sarebbe complicata dalla presenza di 3 linee sullo stesso binario.
Nel merito trasportistico, la B appare come un mero collegamento delle 3 linee anzidette con la dorsale A su via Libertà e verso la linea litoranea F. In assenza di queste, verrebbe meno il suo ruolo, anche se rimane, in prospettiva, la possibilità di interscambiare con la MAL in corrispondenza di piazza A. Gentili.
C’è inoltre da non sottovalutare il futuro prolungamento della linea verso l’Arenella, che il “Sistema tram” prevede, inspiegabilmente, solo in una terza fase. Eppure il quartiere meriterebbe maggiore attenzione, non soltanto perchè mal servito dai mezzi pubblici, ma anche perchè, almeno fino al porticciolo, le strade presentano sezioni tali da poter tranquillamente ospitare le rotaie del tram.
Meno rilevante appare il ruolo della linea come collegamento verso il deposito previsto nel piazzale della vecchia stazione Sampolo. Una razionalizzazione del “Sistema tram” renderebbe inutile questa struttura, che sarebbe la terza per una sola rete (insieme ai depositi di Roccella e via Castellana): un’anomalia che incrementerebbe i costi senza apportare rilevanti benefici all’esercizio del sistema.
(continua)
Puntata precedente: la linea A
Video speciale Progress on line: SISTEMA TRAM, LA FASE 2
Video confronto: TRAM PALERMO, PARLIAMONE
La prevista rete tranviaria palermitana