Trasporti, Schifani e Aricò ad Agrigento: «Regione finanzia nuovo collegamento diretto con Punta Raisi» – Ma la percorrenza è improponibile

«Oggi si apre una stagione nuova per Agrigento e l’intera provincia. Il collegamento diretto e più veloce con l’aeroporto di Palermo favorirà i cittadini, i pendolari, e i sempre più numerosi turisti che scelgono di visitare questa parte della Sicilia così ricca di attrattive storico culturali e ambientali. È una scelta strategica che guarda al futuro, a partire dal 2025 quando Agrigento sarà Capitale italiana della cultura e qui arriveranno tantissimi visitatori». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ieri mattina, nella stazione centrale di Agrigento ha presenziato alla partenza del viaggio inaugurale del nuovo collegamento ferroviario diretto tra la Città dei Templi e l’aeroporto di Palermo. Un servizio che la Regione ha chiesto a Trenitalia e per il quale ha già stanziato quasi ottocentomila euro fino a marzo 2024. Collegamento che sarà rifinanziato nel nuovo contratto di servizio. Sono previsti 4 treni al giorno.

I tempi di percorrenza

Quest’ultima novità, purtroppo, non si accompagna all’attuazione degli interventi richiesti da pendolari ed associazioni, che ancora aspettano la convocazione del tavolo tecnico di confronto sul trasporto ferroviario più volte richiesto negli ultimi mesi. Il nuovo collegamento, accolto trionfalmente dai politici regionali e locali, peraltro non sembra comportare benefici di qualche rilievo al sistema dei trasporti in Sicilia, aeroporti compresi.

Basti pensare che il collegamento ha un tempo di percorrenza di 2 ore e mezza circa. Riportiamo lo schema, con tempi e fermate, visibile sul sito trenitalia.com del nuovo regionale 94926 che parte alle 5:50 da Agrigento centrale ed arriva a Palermo Aeroporto soltanto alle 8:17.

I treni non passeranno da Palermo Centrale, ma si immetteranno direttamente nel passante ferroviario effettuando ben 12 fermate intermedie: Aragona Caldare, Cammarata, Roccapalumba, Termini Imerese, Bagheria, Palermo Vespri, Palermo Palazzo Reale-Orleans, Palermo Lolli, Palermo Notarbartolo, Palermo Francia, Palermo San Lorenzo, Palermo La Malfa. Le partenze da Agrigento Centrale è alle 5.50 con arrivo alle 8.17 a Palermo Aeroporto e alle 10.50 con arrivo alle 13.23. Da Palermo Aeroporto invece partiranno alle 13.40 e alle 17.40 con arrivo ad Agrigento C.le rispettivamente alle 16.14 (16.12 nei festivi) e alle 20.12.

Tralasciando la velocità media del percorso, in linea con gli altri collegamenti regionali e dovuta, essenzialmente, alla vetustà della rete ferroviaria, ci chiediamo quanto possa essere efficace per chi dovrà prendere l’aereo in mattinata da Agrigento e provincia. L’ultimo collegamento in senso inverso parte da Pa aeroporto alle 17:40 ed arriva ad Agrigento centrale alle 20:12. Cosa succederà ai tanti utenti agrigentini dell’aereo in rientro da Roma o Milano in serata?

Curiosità: fra queste anche Palermo La Malfa, situata in una zona non molto abitata, ma vicinissima all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. La cosa, evidentemente, ha una valenza particolare, visto che mancano altre fermate di un certo rilievo, come Tommaso Natale e Carini.

Come dichiarato da RFI, gli orari di arrivo e partenza su Palermo Orleans sono progettati per gli studenti universitari, mentre il collegamento con la stazione di Palermo Vespri è funzionale a raggiungere il polo ospedaliero.

orario pa-ag

Le novità per il futuro nelle dichiarazioni dei politici

Un ulteriore tassello dell’offerta invernale di Trenitalia, sarà il servizio intermodale treno+bus per raggiungere la Valle dei Templi dalla stazione di Agrigento Centrale, lanciato la scorsa primavera e nato dalla collaborazione tra Trenitalia e TUA -Trasporti Urbani Agrigento. Sono 28 i servizi con bus previsti nei giorni feriali e 11 quelli nei giorni festivi che collegano la Valle dei Templi e la stazione di Agrigento Centrale in circa 12 minuti. Attivo anche il nuovo abbonamento mensile intermodale treno+bus fra Agrigento Bassa e Agrigento Scuole.

«Grazie al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia – ha proseguito Schifani – sono previsti oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026, più della metà dei quali a carico della Regione, per avere treni sempre più moderni e in grado di viaggiare su una rete sempre più efficiente. Per i nuovi convogli l’investimento è di oltre mezzo miliardo, con una quota di più di 400 milioni a carico della Regione Siciliana. Uno sforzo che si affianca a quello in atto sulle reti stradali e autostradali della Sicilia. È fondamentale una visione di insieme che consegni all’Isola un sistema di trasporti finalmente adeguato, in linea con gli standard nazionali ed europei, anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto».

«La Regione – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – sta investendo importantissime risorse sul potenziamento della rete ferroviaria, sul rinnovamento della flotta di treni e sull’istituzione di nuove linee funzionali alla crescita del turismo e di una domanda sempre in aumento. Agli oltre 40 nuovi treni, tra Pop e Blues, già in servizio, se ne aggiungeranno altri 15, tra l’anno prossimo e il 2026, che consentiranno di avere un parco mezzi tra i più nuovi in Italia. È uno sforzo importantissimo che sta trovando il riscontro del gradimento dei viaggiatori, cresciuti del 20per cento. Questo grazie anche alla scelta dell’intermodalità dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e mete turistiche di eccellenza come Cefalù, Taormina, Siracusa e, da oggi, Agrigento».