PER “INTERVENTI DI POTENZIAMENTO TECNOLOGICO E DI MANUTENZIONE ALL’INFRASTRUTTURA FERROVIARIA” – Prevista la chiusura all’esercizio nelle tratte Siracusa-Canicattì e Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi dal prossimo 4 marzo all’8 dicembre 2024
RFI annuncia modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per, così si legge nel comunicato “interventi di potenziamento tecnologico e manutenzione straordinaria all’infrastruttura”. Le tratte interessate sono la Siracusa-Canicattì e la Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi dove la circolazione sarà sospesa dal prossimo 4 marzo fino all’8 dicembre 2024.
I collegamenti di Trenitalia sono comunque garantiti. Saranno effettuate corse bus fra Siracusa-Canicattì e Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi e modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. I bus effettueranno fermate intermedie in tutte le stazioni delle linee previste. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida
Il personale di Customer Care di Trenitalia sarà presente presso le stazioni per fornire informazioni utili per i viaggiatori. I canali di acquisto di Trenitalia sono aggiornati con il programma dei bus. È possibile trovare informazioni di dettaglio su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring personalizzato su App di Trenitalia. Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
I lavori previsti
Si tratta di importanti interventi di upgrade tecnologico e di potenziamento infrastrutturale da effettuare su tutta l’estesa delle linee Siracusa-Canicattì e Aragona Caldare-Caltanissetta Xirbi. La sospensione integrale della circolazione si rende necessaria per consentire l’operatività dei cantieri.
Le attività, parte integrante di un articolato piano di potenziamento della rete ferroviaria siciliana, saranno propedeutiche all’attivazione della tecnologia ERTMS (European Rail Transport Management System). Il rinnovo delle tecnologie con l’attrezzaggio del sistema ERTMS, lo stesso adottato sulle linee alta velocità, garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’ERTMS permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento. Obiettivo di RFI è installare la tecnologia su tutti i 16.800 chilometri di rete entro il 2036.
Ammonta a circa 225 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR, il valore dell’investimento per l’installazione del sistema ERTMS su complessivi 380 km di linee, 256 in territorio siracusano e 124 in quello agrigentino. Previsti inoltre interventi ai rilevati e all’armamento ferroviario.
Niente più treni nel meridione dell’isola
Insomma, stando ai programmi RFI, niente più treni fino a fine anno per tutta la fascia meridionale del territorio siciliano. Per intenderci, saranno raggiungibili solo via bus città capoluogo di provincia come Ragusa e Caltanissetta. Quest’ultima città potrà contare ancora sulla stazione di Xirbi, per raggiungere Palermo e Catania, sempre che non sopravvengano altre chiusure all’esercizio per i lavori di raddoppio della Palermo-Catania, linea in cui la stazione è situata.
Ma restano isolate o, meglio, collegate solo con i bus, centri come Avola, Noto, Rosolini, Ispica, Pozzallo, Scicli, Modica, Comiso, Vittoria, Gela, Licata, Campobello di Licata, Canicattì, Racalmuto, Grotte, S. Cataldo, Serradifalco. Da Agrigento, in treno, potrà essere raggiunta soltanto Palermo.
Facciamo notare che i lavori non comprendono l’elettrificazione della Siracusa-Canicattì, che rimarrà a trazione diesel.