Milano “CITTA’ 30” dal 2024
di Elvira Sini
Ormai è deciso, dal 2024 le auto che viaggeranno in tutta Milano non potranno superare il limite di 30 chilometri orari!
Questa, la decisione presa durante l’ultima seduta del Consiglio comunale meneghino in presenza di 48 membri e il Sindaco Sala. Milano diventerà dunque “Città 30”, proprio perché il limite di velocità in ambito urbano sarà di 30 chilometri orari già a partire dal 1° gennaio 2024.
Prima l’Area C, poi le prime limitazioni di velocità nelle zone centrali e l’anno scorso l’Area B. Possiamo dire che la circolazione degli automobilisti milanesi non è mai stata così “limitata” e “limitante”?
Ebbene si.
E come spesso accade, a ogni grande cambiamento corrispondono anche polemiche e malcontenti.
Il Presidente dell’Aci Milano in primis è intervenuto dichiarandosi contrario a quanto deciso dal Consiglio comunale del capoluogo lombardo in merito al nuovo limite di velocità.
Queste le sue parole: “L’ennesima scelta demagogica che certamente produce riscontri mediatici immediati, ma che nel medio e lungo periodo non garantirà alcun beneficio per la città e i cittadini. Proprio come avvenuto per Area B e C e per la politica della sosta. I dati più recenti ci dicono infatti che a Milano e nell’area metropolitana la qualità dell’aria non migliora, anzi l’esatto contrario”.
La Russa, da un lato sostiene che introdurre i limiti davanti alle scuole e in alcune vie di quartiere sia molto sensato, ma estenderli a tutta la città sia addirittura una follia!
Il Presidente è convinto che un provvedimento del genere “non diminuirà la circolazione dei veicoli in città e l’inquinamento, ma complicherà e rallenterà la viabilità ovunque”.
La pensa diversamente invece il primo firmatario del documento presentato a Palazzo Marino, Marco Mazzei, che ha sottolineato come sia necessario ridurre i limiti in nome della sicurezza.
Questa la sua dichiarazione: “L’impatto tra un’automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l’utente leggero della strada, al contrario, l’impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze”.
Saranno poche le eccezioni e gli “strappi alla regola”, infatti, come accadde in altre città europee, Bruxelles, Parigi, Bologna e Torino, anche a Milano verranno individuate alcune arterie di grande scorrimento dove i limiti saranno di 50 km/h.
Autovelox fissi che faranno rispettare i limiti di velocità stabiliti verranno installati in diverse zone della città.
Si dovranno ridisegnare le strade in modo che le auto non possano fisicamente raggiungere una velocità superiore, mettere dossi, puntare su una pavimentazione idonea e restringere le carreggiate.
A questo punto, non si dovrà fare altro che attendere che la giunta stabilisca tutti i dettagli di questa nuova iniziativa e stanzi i fondi per la sua effettiva realizzazione