QUATTROCENTO METRI DI MURALES SULLA RECINZIONE DELLO STADIO “RENZO BARBERA” DI PALERMO. CI SONO ANCHE I DANNI PROVOCATI DAL SOLITO IMBECILLE
Grazie all’infaticabile Ninni, siamo in grado di farvi godere della bellezza di quella che non esitiamo a definire “opera d’arte”. Si, perchè a volte la bomboletta riesce a fare cose del tutto paragonabili a quelle che riesce a fare un pennello, se è un artista ad utilizzarla.
In questo caso, gli oltre 400 metri di recinzione dello stadio palermitano sono stati messi a disposizione dell’artista Rosk, che li ha valorizzati attraverso fantastici disegni, con un tema di fondo i colori rosa e nero, ovvero quelli della squadra cittadina, recentemente protagonista di una rocambolesca promozione in serie B.
Purtroppo, come hanno ampiamente riportato le cronache, non è mancata l’opera distruttiva del solito imbecille. Un poveraccio che ha pensato bene di imbrattare il murales con alcune scritte, vanificando in pochi secondi un lavoro che ha comportato tre anni tra preparazione, permessi, progetto, etc. Fortunatamente, il decerebrato è stato subito identificato ed avrà modo, speriamo a lungo, di riflettere sul proprio inqualificabile gesto.
Per far riflettere anche chi osserva, gli ultimi tre fotogrammi riportano questo inqualificabile danno, senza musica di sottofondo. Ci auguriamo che le immagini aiutino a comprendere l’importanza del bene comune, che come tale va tutelato con lo sforzo di tutti.