Ricorderete che proprio un anno fa avevamo elencato alcune priorità da realizzare a Palermo nel corso del 2020 o, quanto meno, da programmare (qui l’articolo). Si trattava di 11 iniziative a breve e media scadenza e 4 a lunga scadenza, ipotizzate dal gruppo In Progress per migliorare la mobilità cittadina.
Lo diciamo subito: a distanza di un anno esatto, il bilancio è a dir poco deludente.
Ma scorriamo una ad una la azioni proposte, iniziando dal breve termine, e vediamo cosa è stato fatto e cosa no.
1) Istituzione del biglietto unico.
Come sapete, nel mese di giugno è stato varato il biglietto giornaliero integrato (5,50 €), valido sull’intera rete cittadina AMAT e sul passante ferroviario tra le stazioni di Roccella e Sferracavallo. E’ un ottimo strumento di trasporto per chi deve compiere più di 3 viaggi al giorno, un po’ meno per gli altri. Ci aspettiamo, adesso, biglietti unici anche per periodi più corti e, perché no, abbonamenti mensili ed annuali comprensivi di tutti i sistemi operanti in città.
2) Revisione delle linee bus al fine di migliorare i collegamenti tra il Passante e gli altri modi di trasporto, con particolare riferimento alle stazioni più esterne attraverso nuove fermate sulle linee esistenti che transitano a pochi metri dalle stazioni ferroviarie (ad esempio Sferracavallo, linea 88 e Tommaso Natale, linea 614).
In questo caso, non abbiamo potuto registrare alcuna novità positiva. Con riferimento a Sferracavallo, dopo diversi scambi epistolari, siamo ancora ai sopralluoghi preliminari.
3) Presa in consegna del parcheggio di Tommaso Natale, insieme alle vie di comunicazione a fregio della stazione.
Come sapete, sembrava che recentemente la cosa andasse in porto, con tanto di data di consegna: 18 novembre 2020. Invece, niente: ad area già pulita e decespugliata ad opera di RFI, il Comune ritiene ancora non doversi procedere alla consegna: dalla viva voce del sindaco, abbiamo appreso che vi sarebbero “opere non a regola d’arte” all’interno del parcheggio. Esattamente quanto ci avevano raccontato oltre 2 anni e 2 mesi fa. A prescindere da chi dovesse fare cosa, è inammissibile perdere tutto questo tempo per rendere fruibile alla cittadinanza un’opera fondamentale per l’intermodalità (vera e non chiacchierata).
4) Completamento dei lavori sulle aree in superficie ex sedime ferroviario, nelle aree attigue a via Monti Iblei e a San Lorenzo, secondo le previsioni progettuali RFI, con l’attivazione dei relativi parcheggi:
In questo caso, sappiamo che sono state restituite alla cittadinanza la via Monti Iblei e la via Lungaro, a Resuttana-S. Lorenzo. Rimangono ancora in fase di realizzazione le aree attigue, interessate dai lavori di sistemazione e prolungamento di viale Francia, attualmente in stato avanzato di esecuzione ed in programma per la consegna entro i primi mesi del 2021. Poche notizie riguardano l’area dell’ex stazione San Lorenzo, tuttora in fase di sistemazione.
5) Ripristino dei tempi di attesa previsti originariamente sulle linee tranviarie, con particolare riferimento alla linea 1 (5’); sulle altre linee l’attesa minima non deve superare i 10’.
In questo caso, invece dei richiesti miglioramenti, abbiamo visto peggiorare le cose, con attese sulla linea 1 anche superiori ai 15’, una vettura in meno sulla linea 3, mentre sulla linea 4 è anche capitato di vedere circolare un solo convoglio.
6) Rafforzamento delle linee bus 101, per la quale si rende necessaria la frequenza di un bus ogni 3’, nonché del 102, asse di collegamento essenziale tra le principali stazioni ferroviarie ed il centro.
Niente da fare. Sul 101 abbiamo registrato attese persino superiori ai 20 minuti. Inammissibile per una linea così importante. Ma le altre non vanno certo meglio, soprattutto nelle ore pomeridiane. Difficile aspettarsi miracoli senza l’entrta in servizio dei 100 nuovi autisti annunciati da tempi lontanissimi.
7) Ripristino dei collegamenti bus con le periferie, anche notturni; in particolare, revisione della linea bus 675.
Nulla di fatto anche in questo caso.
8) Inserimento del progetto della MAL nelle richieste di finanziamento di infrastrutture di mobilità, a partire dall’avviso n° 2 del MIT, entro la scadenza di giugno 2020.
La suddetta scadenza è slittata a fine anno, ma non ci risulta che Palermo abbia presentato il progetto della MAL a chicchessia, anche perché lo stesso, che risale al 2014, deve necessariamente essere aggiornato e, da quanto ci è stato riferito, è stato chiesto un finanziamento apposito su fondi statali. Tempi lunghi, quindi
9) Sistemazione a tre corsie, nonchè adeguamento dell’illuminazione della Circonvallazione.
In effetti è stata realizzata in tutta la tratta tra via Belgio e Bonagia, anche se, inspiegabilmente, per molto tempo alcune tratte in direzione Trapani sono rimaste a due corsie. Ad ogni modo, si è dato corso alla delimitazione delle tre corsie, ma nulla si sa sull’illuminazione.
10) Realizzazione di sovrapassi provvisori ed eliminazione dei semafori di piazzale Giotto e via Perpignano sulla Circonvallazione; progettazione di un nuovo sovrapasso all’altezza di piazzale Giotto.
Nulla di fatto. La situazione si è in parte sbloccata dopo un incidente mortale proprio in via Perpignano, ma siamo ancora ai sopralluoghi preliminari.
11) Definizione delle gare per l’affidamento della revisione del progetto esecutivo del raddoppio del Ponte Corleone e della progettazione definitiva ed esecutiva dello svincolo Perpignano.
Siamo ancora in alto mare. Non si hanno notizie dell’aggiudicazione in nessuno dei due casi; per il Ponte Corleone, che rappresenta l’emergenza più grave della principale arteria cittadina, si prospetta una convenzione con ANAS per avviare, finalmente, la progettazione dell’intervento di risanamento delle carreggiate esistenti.
Per il lungo periodo, avevamo chiesto di predisporre gli atti relativi ad importanti interventi quali:
1) progettazione dell’interramento del tratto centrale della Circonvallazione Calatafimi-Einstein;
2) definizione della progettazione per l’asse “radiale” stradale Piazza Generale Di Maria-Policlinico;
3) inserimento in PRG e progettazione di fattibilità di una vera Tangenziale, a nostro avviso arteria indispensabile a ricucire l’area metropolitana;
4) Avvio della pianificazione di un sistema di parcheggi scambiatori da realizzare in periferia ovvero esterni all’area urbana, anche in concerto con la programmazione della Città Metropolitana, nell’ambito del futuro PMS;
In tutti questi casi, non abbiamo notizia neanche dell’avviamento dei relativi provvedimenti. Relativamente al punto 4 va precisato che gli unici parcheggi previsti sono collegati al progetto del cosiddetto Sistema Tram, ma, come sappiamo, sette di questi sono stati già stralciati dal progetto. Possiamo tranquillamente confermare i 4 punti come auspicio per il 2021, sperando in maggiore fortuna.
Insomma, un bilancio moto deludente, soprattutto per quanto riguarda le opere di competenza prettamente comunale. Va decisamente meglio per le opere di iniziativa RFI, anche se occorre assolutamente chiarire il “giallo” del parcheggio di Tommaso Natale. Non è bello sentirsi dire che opere formalmente collaudate (il parcheggio rientra nel progetto del Passante ferroviario, il cui collaudo è già stato espletato) siano difformi dalla regola d’arte. Ci sembra opportuno che RFI, nella qualità di Ente attuatore, faccia in tal senso chiarezza.
Ci sentiamo pertanto di stilare un nuovo (si fa per dire) programma per il 2021, che riprenda i punti che ci hanno lasciati insoddisfatti e ne aggiunga altri che abbiamo valutato durante l’anno in corso. Per il breve termine, accenneremo alle piste ciclabili in fase di realizzazione, risolvendo le criticità già verificatesi. Occorre tuttavia guardare alla pianificazione, sia della mobilità sostenibile (PUMS cittadino e metropolitano) sia, più in generale, urbanistica (PRG). Ma soprattutto, occorrerebbe rivedere il progetto del Sistema tram, ridimensionandolo opportunamente, anche alla luce del recentissimo voto in Consiglio Comunale che, di fatto, lo ha parzialmente definanziato. Un altro aspetto della mobilità a cui teniamo molto riguarda il Passante ferroviario, attualmente sottoutilizzato. Al riguardo, vanno anche attuate misure di abbellimento e di arredo che ci sono state segnalate spessissimo dai nostri lettori.
A lungo termine, aggiungeremmo l’auspicio di creare un soggetto che si occupi della gestione complessivo del sistema, che vada dalle piste ciclabili al trasporto ferroviario. Agirebbe su tutti i modi del TPL garantendo l’efficienza, la regolarità e l’attrattività per l’utenza che soltanto il perfetto coordinamento su larga scala può garantire. In pratica, possiamo elencare gli auspici per il 2021 attraverso i seguenti punti:
A BREVE TERMINE
1) Istituzione del biglietto unico orario ed abbonamenti mensili ed annuali comprensivi di tutti i sistemi operanti in città.
2) Revisione delle linee bus al fine di migliorare i collegamenti tra il Passante e gli altri modi di trasporto, con particolare riferimento alle stazioni più esterne attraverso nuove fermate sulle linee esistenti che transitano a pochi metri dalle stazioni ferroviarie (ad esempio Sferracavallo, linea 88 e Tommaso Natale, linea 614).
3) Presa in consegna del parcheggio di Tommaso Natale, insieme alle vie di comunicazione a fregio della stazione.
4) Completamento dei lavori sulle aree in superficie ex sedime ferroviario, nelle aree attigue a via Monti Iblei e a San Lorenzo, secondo le previsioni progettuali RFI, con l’attivazione dei relativi parcheggi.
5) Ripristino dei tempi di attesa previsti originariamente sulle linee tranviarie, con particolare riferimento alla linea 1 (5’); sulle altre linee l’attesa minima non deve superare i 10’.
6) Rafforzamento delle linee bus 101, per la quale si rende necessaria la frequenza di un bus ogni 3’, nonché del 102, asse di collegamento essenziale tra le principali stazioni ferroviarie ed il centro.
7) Ripristino dei collegamenti bus con le periferie, anche notturni; in particolare, revisione della linea bus 675.
8) Inserimento del progetto della MAL nelle richieste di finanziamento di infrastrutture di mobilità, a partire dai fondi gestiti dal MIT.
9) Realizzazione di sovrapassi provvisori ed eliminazione dei semafori all’altezza di piazzale Giotto e via Perpignano sulla Circonvallazione;
11) Definizione immediata delle gare per l’affidamento della revisione del progetto esecutivo del raddoppio del Ponte Corleone e della progettazione definitiva ed esecutiva dello svincolo Perpignano. Attuazione immediata della convenzione ANAS per il monitoraggio e manutenzione straordinaria del Ponte Corleone, carreggiate centrali.
12)Completamento della pista ciclabile Dante-Praga con variante su viale Campania che preveda lo spostamento della pista sulla carreggiata di monte e l’eliminazione degli stalli lato carreggiata. Sulla parte già realizzata andrebbero allo stesso modo eliminati questi stalli, fissati i cordoli in maniera efficace e ripavimentata la sede ciclabile.
13)Riscrittura del PUMS cittadino eliminando le criticità già evidenziate dal MIT ed inserendo una pianificazione della mobilità, anche ciclopedonale, più coerente con una visione estesa a tutta l’area metropolitana.
14) Redazione del PUMS metropolitano.
15) Approvazione del nuovo PRG ed adeguamento del PGTU nel più breve tempo possibile.
16) Revisione del progetto di estensione della rete tranviaria “Sistema Tram” considerando adeguatamente i flussi di mobilità che interessano l’area urbana, la presenza della MAL sull’asse centrale in direzione nord-sud ed eliminando le linee a scarso traffico.
17) Incremento delle frequenze dei convogli sul Passante ferroviario
18) Interventi di valorizzazione estetica e di rinnovo dell’arredo nelle stazioni del Passante ferroviario.
A LUNGO TERMINE:
1) progettazione dell’interramento del tratto centrale della Circonvallazione Calatafimi-Einstein;
2) definizione della progettazione per l’asse “radiale” stradale Piazza Generale Di Maria-Policlinico;
3) inserimento in PRG e progettazione di fattibilità di una vera Tangenziale, a nostro avviso arteria indispensabile a ricucire l’area metropolitana;
4) Avvio della pianificazione di un sistema di parcheggi scambiatori da realizzare in periferia ovvero esterni all’area urbana, anche in concerto con la programmazione della Città Metropolitana, nell’ambito del futuro PMS;
5) Creazione di un gestore unico del trasporto Pubblico Locale che si occupi della gestione complessivo del sistema, dalle piste ciclabili al trasporto ferroviario.