Dalle foto che vi abbiamo mostrato negli ultimi giorni, è evidente la febbrile attività in corso nel cantiere della stazione di Palermo Notarbartolo. Lavori che interessano il piazzale, che sarà completamente stravolto a causa dell’apertura all’esercizio del binario di raddoppio che dalla stazione conduce a San Lorenzo, completamente in galleria.

 

Con l’ausilio della grafica, vi facciamo comprendere cosa sta succedendo a in quest fondamentale stazione del Passante ferroviario di Palermo. In azzurro, i nuovi binari in fase di realizzazione, dedicati al lato “dispari” ovvero alla direzione Trapani/Punta Raisi. In rosso, quelli in direzione opposta. In giallo, il primo binario, dedicato all’anello ferroviario. Altri colori per i binari di raccordo.

Gli attuali lavori, lato monte, stanno predisponendo la sede dei binari dispari 4 e 5, destinati a confluire nella nuova galleria (figura 1, sulla sinistra). Abbiamo evidenziato in arancione la banchina che servirà i due binari, frapposta tra i due, realizzata su quella già esistente che risale a maggio 1990, quando venne attivato il primo servizio metropolitano in città, in occasione dei mondiali di calcio. Rispetto a prima dei lavori, lato Punta Raisi (sulla sinistra) risulterà più corta; per tale motivo sarà opportunamente allungata da parte opposta, lato Lolli (terza immagine), al fine di mantenere una lunghezza utile di 250 m. Sarà anche più larga lato monte (in basso nelle immagini): il nuovo margine della stessa, segnato dal nuovo muretto in fase di realizzazione, è distante tre metri circa da quello preesistente.

 

L’attuale configurazione dei binari 4 e 5, lato monte, si rende necessaria per motivi altimetrici. Infatti, la nuova galleria di raddoppio (detta “dispari”), realizzata con scavo meccanizzato, lungo il suo tracciato si pone al di sotto di quella preesistente (detta “pari”). Per questo motivo, il relativo binario deve scendere progressivamente fino a raggiungere una quota di 15 m inferiore a quella del binario pari, all’altezza di via Principe di Paternò, incrocio viale delle Alpi. Per poter ottenere la sovrapposizione con pendenze accettabili, il binario deve scendere già all’interno del piazzale, con inizio della “discesa” (livelletta in termini tecnici) praticamente al termine della banchina, lato TP/P.Raisi.

 

Ciò comporta un diverso piano di posa dei binari rispetto al rimanente piano del piazzale dall’estremità della banchina fino all’imbocco della galleria, che già visivamente si nota essere più basso rispetto al piazzale, Pertanto, i binari 4 e 5 devono discostarsi dagli altri (in rosso) per lasciare spazio ad un muro di contenimento, ovvero ad un raccordo in scarpata dove il dislivello è minore.

P.S.: Diffidate da certe ricostruzioni fantasiose, che abbiamo visto in altri siti web, con errori che non farebbe neanche un bambino dell’asilo. E’ triste non saper distinguere un binario da una banchina, pur possedendo una laurea in ingegneria civile. Il senso del ridicolo suggerirebbe, in questi casi, di astenersi dal dare informazioni fasulle.