Da lunedi 16 novembre sono depositate presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare le integrazioni richieste per il progetto di ripristino della Alcamo diramazione-Trapani ed elettrificazione della intera tratta Cinisi Terrasini-Trapani lungo la cosiddetta “va Milo”. Un intervento che riguarda 86 km di linea e che consentirà la riapertura del collegamento diretto tra i due capoluoghi.
La documentazione presentata, entro il termine prescritto di 30 giorni, è molto corposa nonostante i tempi ristretti di redazione. Da quanto abbiamo potuto esaminare dal sito del MATTM, i progettisti hanno risposto, punto per punto, alle richieste ministeriali. In particolare, all’effetto cumulativo delle opere civili e dell’elettrificazione della linea sulle aree naturali protette. L’elettrificazione è stata aggiunta al progetto originario su iniziativa della Regione, come dichiarato dall’assessore alla mobilità Marco Falcone.
Ci aspettiamo, adesso, una celere risposta del MATTM, che non potrà che essere positiva. In tal modo, si darà luogo all’appalto dell’opera, che, lo ricordiamo, avrà una durata di 36 mesi.
Esso prevede una totale riqualificazione dei rilevati e delle opere di sostegno, oltre che dei 14 ponti (13 in muratura ed 1 in calcestruzzo), delle 11 gallerie presenti in linea e delle altre opere minori, comprensive di tombini, ponticelli, opere di allontanamento delle acque, cavalcavia e ponticelli. La stazione di Calatafimi sarà riqualificata mantenendo 2 binari serviti da banchine lunghe 150m. ed altezza 55 cm, collegate da sottopassaggio con scale fisse ed ascensori; anche la fermata di Segesta sarà adeguata alle attuali esigenze di esercizio con banchina (leggermente in curva) lunga 150 m. ed alta 55 cm. Le stazioni di Fulgatore e Milo diverranno posti di servizio con due binari, uno di corsa ed uno di precedenza, collegati da deviatoi a 60 km/h. Le stazioni di Bruca, Ummari, Fulgatore, Erice-Napola saranno convertite in “piena linea”.
L’elettrificazione a Corrente Continua da 3.000 Volt, sarà alimentata da tre nuove sottostazioni elettriche, ubicate ad Alcamo, Bruca e Milo, ciascuna della potenza di 3.600 KW.