Riceviamo e pubblichiamo volentieri una petizione firmata da 54 cittadini dei quartieri di Tommaso Natale e Marinella, nella periferia nord di Palermo.
All’Assessore alla Mobilità del Comune di Palermo Maurizio Carta
e.p.c. del Sindaco di Palermo Roberto Lagalla
OGGETTO: lettera dei cittadini, miglioramento percorrenza dei bus Amat lungo l’asse di circonvallazione in particolare “Linea516 Lennon-Tommaso Natale” e “Linea100 Lennon-Oreto”.
PREMESSO CHE
alle lamentele esposte ad Amat con varie email scritte dai cittadini, di fronte all’evidente disservizio la risposta certificata in poche parole si può sintetizzare (nostre parole) in “Il servizio funziona meglio”. I cittadini hanno notato che in 7 mesi di monitoraggio l’interscambio 516/100 non funziona. Questo è causato dalle non idonee condizioni del percorso della Linea100 e della Linea516.
Nel caso della 516, è assurdo che i passeggeri provenienti da Tommaso Natale e via Ugo La Malfa, per raggiungere piazza Einstein o qualche fermata poco successiva debbano sostanzialmente “tornare indietro” a piazzale John Lennon per attendere un interscambio con la Linea100.
Nel caso della Linea100, è assurdo che, partendo dal capolinea di “Lennon”, debba percorrere via Giotto, superare due semafori in via Galilei, altri due in via Leonardo Da Vinci ed immettersi sulla rotonda di piazza Einstein con altri due semafori ed un attraversamento tranviario. Tra l’altro percorrendo la stessa rotonda già fatta con laLinea516.
Altra cosa assurda è stata l’abolizione della fermata esterna di piazzale John Lennon, causando, in caso di partenza della 516 prima della 100 il mancato interscambio, cosa che avviene quasi sempre. È capitato di assistere a scene del genere. Mentre la 100 entrava in piazzale John Lennon, la 516 partiva in direzione Tommaso Natale facendo “saltare” l’interscambio a causa della tabella oraria che non garantisce tempi celeri durante l’interscambio.
I passeggeri lamentano inoltre l’impossibilità di interscambio veloce con il tram. Ciò avveniva velocemente con la Linea100 proveniente da Tommaso Natale presso la fermata bus denominata “Uditore”. Adesso vi sono due alternative: la prima è quella di camminare da piazzale John Lennon (con tutti i tipi di condizioni atmosferiche) sino alla fermata di via Leonardo Da Vinci bassa. La seconda è quella di attendere l’interscambio con la 100 a Lennon e raggiungere la stessa fermata in bus, riproponendo i problemi evidenziati dal percorso di partenza dal capolinea. È capitato inoltre, nei giorni festivi, di aspettare l’interscambio quasi un’ora e durante la settimana oltre 20 minuti. Per non parlare delle continue corse saltate a causa della carenza di vetture oppure la Linea 516 effettuata da una sola vettura.
Considerato che
la divisione della Linea100 in due è utile a migliorare il servizio, ma se fatto con criterio. Anche se tutte le migliorie in materia di trasporti indicano che la miglior strada da effettuare sia quella di creare percorsi più brevi con più linee, in questo caso ci sembra ulteriormente assurdo che per pochissimi passeggeri per ogni corsa, siano state create due linee. Per non parlare del fatto che la media di esercizio giornaliero totale a Palermo è di 150 mezzi. E quello della 100 e della 516 è un sistema che nemmeno in passato funzionava, quando l’intero esercizio giornaliero prevedeva oltre 300 vetture in strada. Infatti, a memoria d’uomo, quando l’itinerario “Tommaso Natale-Oreto” veniva effettuato con due Linee si potevano impiegare anche 4 ore. Per fare un esempio molto largo.
E considerato che nell’esercizio invernale vengono utilizzate un totale di 8 vetture tra le due linee e 5 nel piano estivo, queste risorse, a nostro avviso, sarebbero state più utili per ripristinare la Linea936 “Sferracavallo-Mondello” senza quindi modificare il chilometraggio previsto nel vigente Contratto di Servizio. Anche gli organi di Circoscrizione chiedono da anni questo ripristino ottenendo come risposta che la Linea era “improduttiva”.
Risposta contraddittoria dato che nella Linea936 Sferracavallo-Mondello, qualche mese prima della sua abolizione nel 2015, su richiesta della VII Circoscrizione, erano stati messi in esercizio dei mezzi da 10 metri quindi più capienti, poiché l’utenza viaggiava in condizioni di sovraffollamento.
Una Linea che avrebbe messo in comunicazione non solo le due principali borgate marinare, ma anche i quartieri residenziali con il servizio del passante ferroviario.
Ricordiamo che oggi, a causa di una non adeguata offerta degli itinerari proposti da Amat Palermo, i potenziali pendolari residenti nella zona nord, raggiungono, con il mezzo privato, la stazione di San Lorenzo Colli o Francia. Tutto questo a causa della mancanza di un collegamento Amat con le stazioni di Sferracavallo e Tommaso Natale, entrambe munite di parcheggi che possono ospitare fino a 100 posti.
Abbiamo delle proposte al fine di migliorare il servizio e non stressare operatori d’esercizio e passeggeri a causa del traffico e gli aumenti dei tempi di percorrenza.
La prima è quella di spostare il capolinea della Linea516 denominandola “316” al parcheggio Basile coprendo il percorso “Basile-Oreto” con capolinea di transito a Oreto (chilometraggio simile a quello della 516 Lennon-Tommaso Natale). Conseguentemente spostare il capolinea della Linea100 al parcheggio Basile coprendo il percorso “Basile- Tommaso Natale” con capolinea di transito a Tommaso Natale. In questo modo gli accessi ai capolinea di interscambio sarebbero più fluidi. Fluidità ottenuta dallo svincolo di via Basile non congestionato a differenza di piazza Einstein.
Nelle comunicazioni ufficiali pubblicate nel sito aziendale di Amat, si giustifica la rimodulazione della Linea100 con due Linee, a causa dei lavori al ponte Corleone. Adesso non ci sembra corretto che a causa dei lavori al ponte Corleone si debba sensibilmente penalizzare l’intero asse portante più frequentato della Circonvallazione, ovvero “Basile-Tommaso Natale” portando i tempi di percorrenza per l’utenza ad oltre un’ora a differenza dei precedenti 40 minuti.
La seconda proposta è quella di ripristinare la Linea100 per com’era sino a Tommaso Natale migliorando la tabella di marcia ed eliminando il transito da via Ugo La Malfa, facendola transitare dalle laterali dell’autostrada in viale Regione Siciliana. Le laterali dell’autostrada, compreso l’ingresso dell’Ospedale Cervello sono isolate dal servizio di trasporto pubblico dal 2016. Con questa proposta, con una sola vettura nella Linea516 (anche autosnodata solo la mattina per garantire maggiore capienza agli studenti), si potrebbe soddisfare l’utenza di via Ugo La Malfa che è concentrata prevalentemente nelle ore di punta per la presenza di alcuni Istituti scolastici. Al termine del turno di mattina la vettura snodata potrebbe tranquillamente passare nella Linea544 in piazzale John Lennon ed essere sostituita da una da 12 metri per il turno pomeridiano a capolinea stesso. Anche con una sola vettura esercitata da un autosnodato, la Linea516 potrebbe quindi tranquillamente percorrere l’attuale capolinea di transito di piazza Rossi a Tommaso Natale. Naturalmente eliminando l’eventuale sosta selvaggia nei già operativi divieti di sosta ed abituare gli automobilisti alla presenza di un mezzo autosnodato nella suddetta piazza.
La terza proposta è quella di ripristinare la Linea936 Sferracavallo-Mondello in modo tale da non lasciare isolate le due borgate marinare. Questa situazione costringe i turisti in estate, da Mondello andare verso viale Strasburgo per avere un interscambio con la Linea628 Stadio-Sferracavallo. Mentre in inverno, si perdono passeggeri poiché in molti rinunciano al mezzo Amat a causa della mancanza di collegamenti con le stazioni del passante ferroviario. Questa situazione intasa inutilmente viale Strasburgo e via Lanza di Scalea facendo perdere potenziali passeggeri ad Amat.
IN SINTESI I CITTADINI CHIEDONO:
- – il ripristino della Linea 100 sino a Tommaso Natale “Oreto-Tommaso Natale” con 5 vetture, frequenza 23 minuti (senza transitare da via Ugo La Malfa);
- – ripristinare la Linea 936 da espletare con un solo bus in inverno e due in estate per come avveniva in passato e lasciare una vettura snodata o due normali in inverno nella Linea 516 per coprire via Ugo La Malfa;
Qualora non potesse essere attuabile nessuna delle proposte, i cittadini chiedono il ripristino URGENTE della Linea100 “Oreto-Tommaso Natale” con la soppressione della Linea516 dato che questo piano d’esercizio ha soltanto causato un aumento dei tempi di percorrenza e di attesa da 20 a 40 minuti circa (20′ la 516 ed ulteriori 20′ circa la 100, senza calcolare il trasbordo l’arrivo e la partenza dal capolinea di Lennon).
Con la Linea 100 Oreto-Tommaso Natale la frequenza era di 20 minuti, mentre con le Linee 100 e 516 le frequenze sono raddoppiate Speranzosi in una Vostra congrua collaborazione cordiali saluti.
Palermo, 21 agosto 2024
I cittadini
in allegato le firme
P.S. Le firme sono in costante crescita, ci auspichiamo che possiate trovare al più presto una soluzione ad un problema che con un’unica Linea non esisteva.
Cordiali saluti.