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Il ponte “Garziolo”, interferente con l’alveo del torrente Azzirolo, ne causò l’esondazione nel novembre 2018
Il ponte “medievale” sul torrente Azzirolo poteva essere abbattuto. E lo si è fatto, con tanto di permesso da parte degli organi di tutela, in particolare della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Palermo. E’ quanto comunica ANAS in una nota stampa che fa finalmente chiarezza sull’ennesimo caso di presunto danno al patrimonio culturale ed architettonico siciliano. Danno che, in realtà, non esiste, anzi: la demolizione si è resa necessaria per evitare allagamenti, come quello causato proprio dal ponte nle novembre del 2018
Come precisa l’Ente che si occupa della manutenzione della rete stradale, la demolizione del ponte “Garziolo”, inizialmente non prevista nel progetto originario dei lavori Anas, si è resa necessaria nell’ambito degli interventi di sistemazione idraulica dei principali corsi d’acqua interessati dai lavori di ammodernamento in corso lungo la strada statale 121.
In particolare, lungo il torrente Azzirolo, si è reso necessario un intervento di riprofilatura della sezione fluviale e messa in sicurezza per prevenire rischi alla pubblica sicurezza.
Tale intervento prevedeva la demolizione del ponticello che peraltro, data la sua ridotta luce, in occasione degli eventi alluvionali del novembre 2018 aveva impedito il deflusso delle portate idrauliche, determinando l’esondazione del torrente e l’allagamento della carreggiata stradale.
Per l’esecuzione di tali lavori, Anas ha acquisito i pareri prescritti dalla normativa vigente. In particolare, la Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Palermo ha fornito il nulla osta nel mese di luglio 2021, mentre quello dell’Autorità di Bacino competente è stato recepito del mese di settembre dello stesso anno.
La Conferenza dei Servizi, per l’approvazione di tali interventi, si è conclusa positivamente con l’emissione del Decreto di Intesa Stato Regione datato 9 dicembre 2021.