DICHIARAZIONE DEL SINDACO LAGALLA SULLA ANNOSA QUESTIONE DELLO STADIO DI PALERMO
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, diffonde una dichiarazione sulla gestione dello stadio Renzo Barbera. Una vicenda che si trascina da anni, e che vede la struttura interessata da un’emergenza dietro l’altra, a causa delle carenze manutentive. Ne abbiamo parlato in un recente articolo, anche con riferimento al mancato inserimento fra gli impianti che ospiteranno i campionati europei di calcio del 2032.
Riportiamo di seguito, integralmente, l’articolata dichiarazione del sindaco sulla situazione dello stadio:
“Il Comune continua l’interlocuzione con la proprietà del Palermo Football Club per rivedere il valore del canone di concessione dell’impianto che scadrà nel 2026. Trattasi di materia che gli uffici stanno istruendo attraverso la competente commissione tecnica e della quale dovrà essere legittimamente informato anche il Consiglio comunale.
In ogni caso, è chiaro che la rivalutazione del canone, ove limitata al biennio residuo, non potrà essere sufficiente ad ammortizzare tutti i necessari interventi straordinari, tanto meno in caso di rifacimento integrale dell’impianto. Da parte del Comune si conferma la massima apertura a proseguire le interlocuzioni con la società, ma è necessario che la stessa formalizzi definitivamente la propria posizione, rappresentando la volontà di mantenere l’attuale schema di convenzione, della durata di sei anni, o di superarlo attraverso la manifestazione di disponibilità a sostenere un più lungo piano di gestione pluriennale, comprendente, a proprio carico, più radicali interventi di rifacimento.
L’amministrazione, per prima, è pronta a verificare la percorribilità di quest’ultima soluzione, in analogia a quanto da tempo già avviene per altri grandi stadi comunali italiani.
Allo stesso tempo, è bene chiarire che la nuova amministrazione comunale, non solo ha instaurato un nuovo e più produttivo dialogo con la società ma, sia pure con il ricorso al meccanismo della compensazione a valere sul canone di concessione, ha di fatto sostenuto, come dovuto per la proprietà, tutti gli interventi straordinari sullo stadio, secondo le priorità che si sono via via manifestate, dopo anni di silenzio istituzionale e di abbandono della struttura, al fine di ridurre il progressivo degrado dell’impianto e di prevenire eventuali rischi per la pubblica incolumità.
Così è avvenuto anche nel recente caso dell’installazione dei 46 nuovi lettori ottici di tutti i 23 tornelli di ingresso allo stadio, il cui costo di circa 170 mila euro è stato direttamente assunto dall’amministrazione, per prevalenti ragioni di sicurezza e per agevolare l’afflusso dei tifosi.
Né il Comune ha mancato di fornire ogni utile e qualificato supporto tecnico quando si è manifestato il possibile rischio, evitato con successo, di giocare partite a porte chiuse o a capienza ridotta: prospettiva questa che avrebbe causato un danno alla tifoseria e alla squadra.
Il canale di comunicazione con la società resta aperto nella convinzione che occorra costruire un nuovo futuro per il Barbera, senza inopportune strumentalizzazioni che non tengano conto degli sforzi che il Comune sta a tal fine mettendo in campo, rinnovando il percorso già avviato con la società”.