STRETTO, COME OGNI ESTATE LUNGHE CODE PER IL TRAGHETTAMENTO DA E PER LA SICILIA
L’Anas ha diramato un avviso che parla chiaro: “tempi di attesa agli imbarchi per la Sicilia di circa tre ore“, aggiungendo che “si registrano code di circa 2 km lungo l’A2, tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Villa San Giovanni“.
La situazione è caotica da sempre tra le due sponde dello Stretto. Lo è in giornate “ordinarie” quando può capitare di aspettare anche 40 minuti per imbarcarsi, figuriamoci nei mesi estivi e soprattutto in agosto, quando i vacanzieri prendono d’assalto le mete siciliane. Ogni anno uguale, da sempre, come abbiamo già evidenziato su queste colonne.
Oggi, in particolare, cii si è messo anche il maltempo, con una inondazione di fango che ha paralizzato gli imbarcaderi di villa San Giovanni. Mai come in questo caso è azzeccato dire che piove sul bagnato.
Ma, quel che colpisce, è che le code sono lunghissime anche lato Messina, nonostante la direzione prevalente, prima di ferragosto, sia quella in direzione della Sicilia. La foto che vi mostriamo è, in tal senso, moto chiara, e non del tutto inconsueta, purtroppo.
Il nostro grazie va soprattutto all’ottuso nopontismo che ha bloccato un’opera che poteva essere, nel 2022, già operativa da anni. Chi dovesse avere dubbi, consideri che nel 2013, quando governo e Parlamento bloccarono l’iter realizzativo dell’opera, i lavori erano già in corso: a Gallitello si era già provveduto a spostare la ferrovia e fare spazio al futuro pilone calabrese del Ponte.
Un pezzo di opera che rimane li, inutile… Anzi no: è un utile monumento all’italica stupidità.

