Tracciato di quasi 16 km, totalmente in variante rispetto alla attuale statale 115 – Prevista, incredibilmente, una sola carreggiata.
Questa mattina l’ing. Raffaele Celia, Responsabile Territoriale Anas Sicilia ha firmato, in qualità di Commissario Straordinario dell’opera, il dispositivo di conclusione della Conferenza di Servizi per la Tangenziale di Gela.
La Conferenza di Servizi decisoria era stata avviata dal Commissario nello scorso febbraio e, in seguito all’acquisizione delle autorizzazioni di tutti gli enti territorialmente competenti, si è conclusa in data odierna con determinazione favorevole, con il raggiungimento dell’intesa Stato-Regione anche a fini della localizzazione dell’opera (L. 241/90 e D.P.R. 383/94).
La nuova infrastruttura si inserisce nel più ampio itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano e prevede la realizzazione di una tangenziale all’abitato di Gela che collegherà la strada statale 626 “Della Valle del Salso” alla strada statale 117bis “Centrale Sicula”, raccordandosi alla tratta realizzata dall’ASI.
La piattaforma stradale, chissà perchè, sarà di tipo C1 – strada extraurbana secondaria a singola carreggiata e una corsia per senso di marcia oltre banchine laterali pavimentate. Ciò che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il “braccino corto” nei confronti delle infrastrutture siciliane.
Con buona pace per la tanto agognata “chiusura dell’anello” autostradale intorno alla Sicilia, che avrebbe dovuto prevedere, in questo tratto fondamentale, carreggiate distinte di tipo autostradale (B1 per l’esattezza) con due corsie per senso di marcia e corsia d’emergenza. Peraltro, la piattaforma autostradale sarebbe coerente con quella prevista, in tutte e tre le ipotesi allo studio, per la tangenziale di Agrigento, naturale prosecuzione verso occidente di quella gelese.
Il tracciato di questa mini-tangenziale si estenderà per 15,8 km nei territori di Butera e Gela, totalmente in variante rispetto alla sede della attuale statale 115.
È prevista la realizzazione di cinque svincoli intermedi, 11 viadotti, un ponte e una galleria artificiale. L’opera è coperta da un finanziamento di 316 milioni e 500 mila euro.