TRENI VELOCI E TRACCE DA LUMACA SULLE FERROVIE SICILIANE
di Gioele Pennino
Correvano gli anni ’80 ed il treno Peloritano, rapido per Roma, da Palermo a Messina impiegava la bellezza di 3 ore! Corre l’anno 2022 il treno Regionale Veloce da Palermo a Messina impiega circa 2 ore e 45. La differenza è che negli anni 80 la ferrovia Messina-Palermo era quasi interamente a binario unico (raddoppio in servizio solo nel tratto Fiumetorto-Palermo), oggi più della metà del tracciato è a doppio binario con prestazioni spesso notevoli: basti pensare ai 180 km/h massimi della Patti-Terme Vigliatore.
È possibile che oltre 50 anni di lavori abbiano portato un beneficio di risparmio nei tempi di percorrenza di appena 15 minuti? La risposta è nelle “tracce”, ovvero nella tabella di marcia dei convogli, redatta da Trenitalia, che a nostro avviso sarebbe troppo “larga” e non solo su questa ferrovia…
Vi raccontiamo la nostra recente esperienza: appena 67 km separano Palermo da Cefalù. . Aspettiamo il treno Regionale Veloce alla stazione della cittadina normanna per rientrare nel capoluogo. Tempo previsto di percorrenza dalla partenza alla destinazione: 51 minuti. Vi chiederete: 51 minuti per fare 67 km con unica fermata a Termini Imerese? Si 51 minuti!
Il nostro treno, un moderno “POP” è molto frequentato, ed arriva a Cefalù già 4 minuti prima dell’orario previsto. Saliamo a bordo, dove i monitor informativi di bordo indicano come fermata successiva Termini Imerese. Durante il tragitto fino a Fiumetorto, nel tratto recentemente raddoppiato e velocizzato, viaggiamo prevalentemente ad una velocità di quasi 160 km/h; nel tratto successivo qualcosa in meno.
Arriviamo quindi a Termini Imerese con 8 minuti di anticipo, guadagnati in soli 35 km! Dopo aver aspettato l’orario di partenza, il nostro treno Pop (convoglio di ultima generazione, uno dei migliori attualmente in circolazione in Europa) riparte, e sfruttando le potenzialità del tracciato e le caratteristiche del mezzo, arriviamo a Palermo, precisamente in corrispondenza del ponte Ammiraglio, con ben 12 minuti di anticipo. Da questo momento in poi assistiamo ad un lentissimo ingresso nella stazione di Palermo centrale, probabilmente per “riallinearsi” con la tabella di marcia, evidentemente molto poco ottimistica. Scendiamo dal treno, comunque, con diversi minuti di anticipo.
A conti fatti, abbiamo praticamente abbattuto i tempi di percorrenza di 20 minuti, considerando anche la fermata intermedia. Una condizione che, con tutta probabilità, potrebbe ripetersi anche sull’altra tratta interamente raddoppiata della linea, tra Patti e Messina, di lunghezza analoga (62 km): se così fosse, si otterrebbe un abbattimento dei tempi di percorrenza nell’intero percorso tra Palermo e Messina fino a 40 minuti… Con il materiale rotabile dei treni regionali, si porterebbe la percorrenza tra le due città alle soglie delle 2 ore!
Una condizione, quella della lentezza dei treni, con “tracce” troppo lunghe, che abbiamo verificato anche nel passante ferroviario di Palermo: tra il centro città e l’aeroporto, con l’attuale infrastruttura si possono risparmiare fino a 17 minuti nei tempi di percorrenza rendendo anche il servizio metropolitano più appetibile.

