UNA FOTO PUBBLICATA PER SBAGLIO E SI SCATENA L’ATTACCO MEDIATICO NEI NOSTRI CONFRONTI. LA NOSTRA INDIFFERENZA
Il 3 gennaio scorso, su un filmato dei lavori sull’anello ferroviario, pubblicato sul nostro canale Youtube “In Progress”, compariva, insieme alle immagini del nostro inviato Gioele Pennino, una foto fattaci pervenire da un nostro giovane follower, che chiameremo Carlo. Tale foto rappresentava una struttura in fase di realizzazione, mentre le immagini di Gioele riguardavano la stessa struttura finita. Un modo per confrontare la situazione prima e dopo il getto di calcestruzzo, a favore della comprensione dei nostri lettori.
Solo successivamente, a seguito di una segnalazione sul nostro canale Youtube, abbiamo scoperto che questa foto non era originale, ma era stata prelevata da una pagina Facebook: ce lo confessava, scusandosi, lo stesso Carlo che, un po’ ingenuamente, l’aveva dichiarata come propria. Cose che capitano, ed alle quali si può sempre porre rimedio: lo abbiamo fatto subito, eliminando immediatamente, appena informati da Carlo, il filmato dal nostro canale Youtube, scusandoci per l’accaduto e sostituendolo, poco dopo, con un filmato privo della foto di cui sopra.
Non avevamo fatto i conti, tuttavia, con la reazione della pagina Facebook dalla quale è stata prelevata l’immagine; non ne faremo il nome per non farla uscire dall’anonimato nella quale, giustamente, è stata relegata dal mondo social. Non essendo fra i pochi frequentatori di questa pagina, non ci eravamo resi conto che da parecchie ore il suo amministratore ci aveva fatto oggetto di un attacco mediatico assolutamente sproporzionato rispetto a quanto accaduto.
Non avendo niente di meglio da far vedere ai suoi (pochissimi) followers, costui ci ha subito esposti al pubblico ludibrio, spiattellando in primo piano un fotogramma del filmato, prima della correzione, affiancato dalla foto stessa, per un inappellabile confronto. A nulla è valso aver posto rimedio al problema: il post è ancora li, in primo piano, a dimostrazione di quanto poco interessi il modo delle Opere Pubbliche a certa gente, e quanto sia grande, in loro, la voglia di “buttarla in caciara”.
Insomma, un attacco degno di miglior causa, talmente sguaiato da spingere il nostro Carlo ad intervenire personalmente con un commento, chiarendo di essere il responsabile di quanto accaduto! Un gesto che ci ha colpito per la sua onestà intellettuale, che, in quell’ambito, è apparso come una boccata di ossigeno in una cloaca maleodorante.
Un paragrafo a parte meritano quei pochi idioti, a noi ben noti perché “vicini” a determinati siti web, che non hanno perso l’occasione per farci oggetto di attacchi personali con post di commento corredati da frasi irripetibili.
Perché tanto livore? Occorrerebbe chiederlo a chi se ne fa fiero portatore. Possiamo soltanto immaginare un certo risentimento nei confronti di chi, conoscendo la materia, può facilmente smascherare le tante sciocchezze che vengono dette dai curatori di certe paginette e siti. Che peraltro, da anni, usufruiscono allegramente dei nostri contenuti, “facendo proprie” (per dirla con un eufemismo), non soltanto le foto, ma anche le nostre spiegazioni di progetti e cantieri. Abbiamo persino assistito alla copia della veste grafica del nostro sito, a riprova, se non altro, della sua gradevolezza.
Da parte nostra, non abbiamo mai sentito il bisogno di evidenziare queste scorrettezze, nella consapevolezza di essere su un livello del tutto diverso rispetto a certi soggetti. Tanto meno, di inscenare sceneggiate come quella che abbiamo descritto. In Progress ha fatto della competenza e della professionalità (che non si possono copiare) la propria cifra; non può mettersi allo stesso livello di chi millanta conoscenze tecniche senza saper distinguere un chiodo da una rotaia. O che, come capita ai più furbi di loro, cerca di darsi un tono da “esperto” per vendersi al politico di turno.
Noi preferiamo fare divulgazione tecnico-scientifica, raccontando e spiegando l’importanza del mondo infrastrutturale alla gente, che ci premia ogni giorno con il suo apprezzamento, quantificabile con numeri eloquenti: siamo seguiti quotidianamente da oltre 35.000 followers nelle tre pagine Facebook; il nostro sito ha raggiunto e, spesso, superato le 100.000 visualizzazioni mensili; oltre 1.300 iscritti seguono il nostro canale Youtube, con i suoi quasi 400 filmati (tutti originali) che arrivano a contare, in molti casi, decine di migliaia di visualizzazioni.
Numeri che contiamo di incrementare, grazie anche al supporto di decine di collaboratori che, spontaneamente, contribuiscono da tutta Italia, ogni giorno, al successo di In Progress con il loro entusiasmo e la loro onestà intellettuale. Cose che, come i fatti dimostrano ampiamente, si possono invidiare; ma che, a differenza di foto ed articoli, non si possono copiare.