Dalla consigliera di OSO interrogativi allarmanti sul rispetto dei tempi per l’ultimazione dei lavori

Dopo una recente visita al cantiere dell’anello ferroviario, in particolare alla stazione “Politeama”, la consigliera comunale di OSO, Giulia Argiroffi ha rilasciato la seguente dichiarazione a “In Progress”:

“In un lavoro pubblico “stanno lavorando a spron battuto per portare a termine il cantiere”, non ha alcun valore, la legge anche nei cantieri siciliani dice che è obbligatorio il cronoprogramma. Inoltre ricordiamo che il contratto prevede una sanzione di 50.000 euro per ogni giorno di ritardo sulla consegna. Siamo dentro il settimo anno di ritardo e al netto del passato mai affrontato, senza cronoprogramma aggiornato come si tutela il pubblico e la sua facoltà, che è un obbligo, di chiedere il risarcimento previsto dal contratto?”

Interrogativi rivolti ad RFI, stazione appaltante dei lavori su incarico del Comune, committente, che propongono il tema dei ritardi accumulati nei lavori. E che mettono fortemente in dubbio il termine per la loro ultimazione, fissato in alcune recenti dichiarazioni per la fine dell’anno in corso. Un termine che IN PROGRESS ha messo apertamente in dubbio, ipotizzando una più probabile ultimazione nel 2025.

Nel frattempo i lavori vanno comunque avanti, e recentemente è stata completata la parte della galleria Crispi, nella zona del Porto, più vicina all’imbocco lato Giachery, come vediamo nella foto di copertina scattata da Gioele Pennino.