Incredibile a Palermo. Un piano da 80.000 € per il diserbo del territorio che inizia domani, 22 agosto
Dopo un’estate di sterpaglie secche ed abbondanti, pronte per prendere fuoco, il Comune di Palermo (quinta città d’Italia e tra le più grandi in Europa), si sveglia e predispone la loro eliminazione.
Ringraziando Santa Rosalia per il miracolo di aver protetto i palermitani dagli incendi estivi. Visto quello che è successo l’anno scorso, un miracolo dalle mani alzate al cielo (alla
Troisi in “Ricomincio da tre”).
Il piano, che costerà alle casse comunali 80.000 € prevede il diserbo graduale del territorio ad opera della partecipata Reset ed inizia domani, 22 agosto. Dettaglio “tecnico”: tagliare le erbacce in questo periodo, a piogge autunnali prossime, già anticipate nei giorni scorsi, è come darsi una martellata sugli zebedei. Per conferma, non scomodiamo gli agronomi: basta chiedere a chiunque abbia mai avuto a che fare con i vegetali.
Ed ecco svelato lo scoop: le erbacce, come qualsiasi altra essenza, dal basilico al Pino d’Aleppo, hanno la pessima abitudine di crescere rigogliose una volta annaffiate. Chi l’avrebbe mai detto?
Peggio ancora usare prodotti chimici (il “diserbo” tecnicamente è questo, diversamente si parla di “decespugliamento”), ovviamente scelti fra quelli consentiti dalla Legge: le piogge li dissolvono velocemente, ed il loro effetto dura soltanto qualche giorno.
Insomma, un capolavoro di programmazione ed efficienza amministrativa. Complimenti, ancora una volta, al Comune di Palermo ed ai suoi amministratori.