La stazione Tommaso Natale del passante ferroviario è dotata di un parcheggio molto ampio, ricavato da quella parte del piazzale ferroviario della preesistente stazione rimasta dismessa a seguito dei lavori di riqualificazione e raddoppio della ferrovia. Si tratta di un parcheggio capace di oltre 150 posti, completo di vie di accesso lato sud e nord, segnaletica, aiuole e marciapiedi. Peccato che sia ancora ancora chiuso ed inutilizzato, nonostante l’apertura all’esercizio del passante ferroviario sia avvenuta qualcosa come 190 giorni fa.
Da informazioni che abbiamo acquisito, sembra che la consegna di questa importante area attrezzata, utilissima in chiave intermodale (ovvero per consentire agli utenti di abbandonare finalmente l’auto a favore del trasporto pubblico su ferro) al Comune di Palermo, stia oltremodo ritardando perchè quest’ultimo ente… non la vuole.
Motivo: il parcheggio manca dell’illuminazione pubblica che, sembra, il Comune ha chiesto di realizzare prima della consegna. Domanda: perchè RFI, e per essa l’impresa esecutrice SIS si sarebbe dimenticata di dotare l’area di questo importante impianto? Semplice: non era previsto nel progetto. Un progetto che, a torto o ragione, è stato regolarmente approvato previo parere favorevole di tutti gli enti preposti. Fra questi, guarda un pò, anche il Comune di Palermo….
Ci chiediamo ancora: perchè chiedere adesso, a cose fatte, ciò che era stato ritenuto superfluo in sede di approvazione progettuale? E perchè lasciare la patata bollente nelle mani di RFI che, di fatto, ha concluso i lavori di sua competenza? Non potrebbe il Comune provvedere, nel frattempo, a prendere in consegna la preziosa area a parcheggio provvedendo a realizzare un impianto di illuminazione, anche provvisorio?
Altra riflessione: alcuni organi di informazione web riportano il problema dell’illuminazione (facilmente risolvibile, se si vuole) come se fosse una novità dell’ultim’ora, ignorando, o comunque non riportando, il retroscena che vi abbiamo svelato. Consigliamo a chi si occupa di mobilità a Palermo di approfondire meglio le tematiche affrontate, prima di proporre l’utilizzo del passante a scopo intermodale. A proposito del quale, onde evitare proposte apparentemente geniali quanto, in realtà, improbabili, vale la pena sottolineare due aspetti esiziali:
1) l’assenza di un biglietto unico integrato che comprenda bus, tram e passante ferroviario, senza il quale è impossibile proporre all’utente di passare dal treno al bus, o viceversa, pagando 4 volte il biglietto, tra andata e ritorno.
2) l’assenza di una corretta valorizzazione del passante ferroviario da parte del Comune di Palermo, che sembra ignorarlo, avendolo escluso da qualsiasi tentativo di integrazione con la propria rete di trasporto pubblico.
Al proposito, sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Palermoinprogress/ abbiamo già mostrato le difficili condizioni di accesso della stazione Sferracavallo per la quale non è stato previsto lo straccio di un minibus da e per la piazzetta della borgata marinara, vicinissima in linea d’aria ma prima di una viabilità diretta. Allo stesso modo, abbiamo mostrato i disagi che riguardano le stazioni Cardillo, La Malfa e San Lorenzo. Dove solo grazie al nostro intervento si è proceduto a rendere fruibili i parcheggi realizzati anche li e tenuti sigillati per 143 giorni…
Il filmato di Palermo in Progress sul parcheggio di Tommaso Natale è visibile qui: