Isole minori, Schifani incontra Aricò per affrontare le problematiche sui trasporti
Il governo regionale intende superare in tempi brevi le criticità dei trasporti verso le isole minori siciliane, dopo l’interruzione dei collegamenti marittimi integrativi causati della rinuncia della compagnia Caronte &Tourist.
Questa mattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, per analizzare le possibili soluzioni della delicata e complessa vicenda.
Come è noto, da settimane i traghetti da e per le isole minori gestiti da Caronte &Tourist sono interessati da una drastica riduzione delle corse, con conseguenze notevolissime sulla vita dei cittadini isolani: cominciano infatti a mancare i beni di prima necessità ed il carburante.
Il problema si era concretizzato all’inizio dell’estate scorsa quando la compagnia aveva manifestato l’intenzione di interrompere i collegamenti con le isole minori, pur continuando comunque ad assicurare i servizi in regime di libero mercato. La decisione della compagnia era stata presa a seguito dell’esito negativo dell’istanza di riesame della misura di sequestro cui erano state sottoposte alcune delle navi della flotta.
Un accordo, che evidentemente non è bastato, era stato raggiunto a fine settembre, tra la Regione e la compagnia marittima la quale aveva garantito i collegamenti per gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi e per Ustica; una proroga tecnica di un mese era stata firmata per i collegamenti con Pantelleria.
E’ evidente che, con la fine dell’estate, è sempre più difficile per la compagnia marittima mantenere i collegamenti “a mercato”, ovvero compensandone il costo con i soli proventi dei biglietti la cui vendita, con tutta evidenza, si è drasticamente ridotta. Ciò non significa, ovviamente, giustificare la riduzione delle corse, nè, tanto meno, gli accordi che non funzionano, sintomo dell’inadeguatezza delle misure intraprese, finora, dalla Regione siciliana.