Il bando è già stato pubblicato e prevede 460 giorni di lavori per la fermata ubicata all’incrocio tra la via De Gasperi e la via Monti Iblei
Pubblicato proprio ieri il bando per la esecuzione dei lavori di completamento della fermata Belgio/De Gasperi. Le opere erano rimaste in sospeso a fine 2018, a seguito del recesso esercitato dal contraente generale SIS, aggiudicatario dei lavori di “raddoppio elettrificato della tratta ferroviaria Palermo C.le – Carini”: in altre parole, del Passante Ferroviario di Palermo.
La validazione del Progetto Esecutivo posto a base di gara è avvenuta il 2 agosto scorso. Esso prevede il completamento delle opere civili che, ad oggi, riguardano interamente la galleria pari, ovvero quella già in esercizio, con tanto di banchina già predisposta. Da parte opposta, riguardo la galleria dispari (direzione P. Raisi) che corre sotto la pari, occorre completare le strutture di accesso alla banchina, ubicata dentro la galleria “Notarbartolo” realizzata con scavo meccanizzato.
Le opere civili, in questo caso, sono in parte realizzate per quanto riguarda le prime due elevazioni sopra il piano banchina. Accanto ad esse, vanno interamente realizzati i locali tecnici dove saranno ubicati gli impianti di aerazione, alimentazione elettrica ed antincendio di entrambe le banchine.
L’importo dei lavori ammonta a 10.460.023,03 Euro. La durata dei lavori è fissata in 460 giorni. Le offerte delle imprese partecipanti dovranno pervenire entro il 28 settembre 2021, quindi si procederà all’espletamento delle operazioni di gara. Verosimilmente, entro fine novembre si dovrebbe conoscere il nome dell’impresa appaltatrice, per vedere l’inizio concreto dei lavori nelle prime settimane del 2022.
L’ultimazione avverrebbe pertanto entro aprile 2023. L’entrata in esercizio della nuova fermata potrebbe avvenire a fine dello stesso anno, meno verosimilmente entro giugno (avvio dell’orario estivo). Va anche detto che la gara di appalto prevede una premialità qualora l’impresa offrisse tempi di esecuzione ridotti rispetto a quelli posti a base di gara: in caso di riduzione consistente di questi ultimi, i lavori potrebbero essere conclusi anche prima.
La fermata ricopre un’importanza fondamentale per il passante ferroviario. Il suo bacino di utenza, infatti, è molto vasto, ricadendo al centro di un’area residenziale molto densamente popolata. Nella zona, oltre allo stadio, distante circa 900 metri, sono ubicati importanti uffici ed aree commerciali. La sede ANAS regionale ricade proprio di fronte la fermata.
Nel nostro studio sul Passante ferroviario (che potete trovare su questo sito o nel sito rdingegneria.com)abbiamo individuato oltre 13.300 residenti nell’area di influenza e la presenza del 7% della capacità attrattiva dell’intera tratta. Ciò significa che la fermata, una volta in esercizio, rappresenterà la destinazione di 7 viaggiatori ogni 100 presenti sui convogli.
I prossimi appalti da concedere per il completamento del passante ferroviario prevedono le ultime opere necessarie per il completamento della tratta A, attualmente oggetto di lavori per lo scavo degli ultimi metri della galleria sotto vicolo Bernava, consegnati il 6 maggio scorso.
Successivamente, si passerà all’appalto dei lavori per la stazione Lazio, per la quale si sta attualmente completando il progetto esecutivo. L’iter per quest’ultima opera, anch’essa fondamentale per la mobilità di un’importante area residenziale, è analogo a quello che si sta svolgendo per la fermata De Gasperi.
Nelle immagini seguenti, abbiamo visualizzato, nel piano completo del passante ferroviario, l’ubicazione della fermata. In ingrandimento, abbiamo evidenziato nella foto satellitare l’area servita, che, come è facilmente apprezzabile, comprende molti edifici e, lato est, lo Stadio e gli impianti sportivi attigui.
Abbiamo anche allegato una planimetria delle opere da realizzare in superficie, con ampio uso di aree verdi e di camminamenti ciclopedonali. Queste opere sono connesse a quelle attualmente in corso lungo tutto il solettone di copertura che congiunge la fermata Belgio/De Gasperi a Francia, che è quasi stato liberato dalle sezioni della TBM “Marisol” (che ha scavato la galleria Notarbartolo) rimaste sul posto dopo il recesso dal contratto di SIS.