Giorni fa, ricevendo due fotografie da un amico netino di lunga data, ho scritto qualche considerazione sull’attuale condizione della città barocca, a partire da ciò che era testimoniato, senza ombra di dubbio, nelle immagini: totale incuria del patrimonio pubblico, a partire dai marciapiedi del centro storico, invasi dalle erbacce. Le mie considerazioni sono state ripresa dal giornale web “L’Eco de Sud”, che ha pubblicato un apposito articolo .
Il sindaco di Noto non l’ha presa bene, e ciò è comprensibile. La sua reazione, che, per la verità, non mi ha lasciato del tutto sorpreso, conoscendo il personaggio, è stata, a mio avviso, degna di miglior causa. Sappiamo che chi comunica sul web può avere due modi di rispondere alle critiche: entrare nel merito o attaccare sul personale chi lo fa. Il sindaco di Noto ha scelto la seconda strada.
Lo avevo messo nel conto e, in fondo, me ne infischio. D’altronde, a dover rispondere alla cittadinanza non sono io, ma lui. E’ per questo che al sindaco di Noto, do un amichevole consiglio, nonostante tutto: lasci stare le frecciatine sul web, più o meno esplicite. Eviti di appellarsi ai “netini veri” di fronte alle parole di chi vive da 20 anni in quella città e vi risiede, avendo sempre operato per il suo progresso e consentendo ai netini, veri o sedicenti, ed ai non netini, visitatori occasionali da turisti, di godersi l’illuminazione artistica, le facciate restaurate, le pavimentazioni riqualificate, la piscina, il campo sportivo e tante altre infrastrutture alle quali, modestamente, chi scrive ha contribuito. E non poco.
Piuttosto, pensi a preservarlo al meglio, questo patrimonio. La responsabilità è sua, per mandato non di chi scrive, ma dei cittadini. Che magari preferiscono il decoro e l’igiene urbana ai post su facebook.
A tal proposito, poniamo all’attenzione di chi ci segue, sindaco di Noto compreso, le seguenti immagini, riprese proprio ieri, da un altro amico. Si può apprezzare un pittoresco “vico” di Piano Alto dalla caratteristica pavimentazione, facente parte della fitta maglia di vicoli e ronchi del centro storico netino nei quali i turisti sono soliti passeggiare alla ricerca di scorci da fotografare. Speriamo che non lo facciano qui: il vico in questione, infatti, appare ammalorato e praticamente ricoperto di erbacce, che anche in questo caso hanno avuto il tempo di crescere indisturbate, nonostante la solerzia delle squadre comunali armate di decespugliatore (ma non parlava, il sindaco, di “scerbatura”?) .
Di fronte a queste immagini, riteniamo superfluo qualsiasi altro commento…