Per OSO le prossime entrate creano un’occasione unica per risanare il bilancio comunale e propongono di lavorare insieme, superando i dissidi e le convenienze politiche

Il comune di Palermo incasserà 237 milioni di euro in entrate nel 2021, ovvero circa 30 milioni di € in più del 2020. Incrementato, in particolare, il gettito di IMU e TARI; peggiora quello relativo a TOSAP e ICP per minor occupazione delle aree pubbliche. Lo mostra una tabella pubblicata nel corso di una conferenza di stamattina del gruppo consiliare OSO, presenti i consiglieri Ugo Forello e Giulia Argiroffi (QUI in una nostra conversazione).

Ma le buone notizie non finiscono qui: se entro il 15 febbraio viene stipulato l’accordo con il Governo per il ripiano del disavanzo, a Palermo entreranno 475 milioni di € dall’anno prossimo fino al 2042. E’ pertanto necessario prepararsi a programmare per i prossimi 20 anni, approfittando di una situazione unica che può portare al ribaltamento della attuale situazione di dissesto dei conti pubblici.

Il Comune, invece, ha predisposto per le finanze comunali un Piano di riequlibrio che non convince e, soprattutto, ha ricevuto il parere negativo del Collegio dei revisori dei conti, in quanto non risolte il problema delle partecipate, ormai in  squilibrio strutturale.

Inoltre, il Piano prevede l’eliminazione di 3 circoscrizioni, portando a quattro il numero degli enti decentrati a Palermo: Per OSO, “il decentramento è una risorsa” e quindi tale approccio porterebbe più danni che vantaggi.

In ultimo, il piano di riequilibrio non prevede un incremento della pianta organica che invece viene richiesto dall’accordo per il ripiano del disavanzo-

E’ opportuno quindi, sempre secondo Forello ed Argiroffi, creare le condizioni per una revisione radicale del piano di riequlibrio, onde poter accedere all’accordo con il governo ed usufruire degli enormi vantaggi che ciò comporterebbe per la città.

I consiglieri non affrontano in questa fase problemi di dettaglio, come, ad esempio, l’eccessivo impatto del trasporto pubblico, ed in particolare del sistema tranviario, sui conti comunali. Lo faranno, se sarà accolto il loro appello, all’interno di un tavolo tecnico permanente che veda la presenza della giunta insieme ai tecnici comunali, segretario generale, ragioniere generale ed ai consiglieri, in rappresentanza dei cittadini.

E’ una questione di metodo per i prossimi 20 anni, necessaria, secondo OSO, per pianificare l’utilizzo di queste risorse e riscrivere il piano di riequilibrio in cui tutti i rappresentanti della cittadinanza ed i principali responsabili dovranno fare la loro parte.

tabella oso bilancio palermo

OSO CONFERENZA BILANCIO STAMPA