A PALERMO, LUNGHE ATTESE ALLE FERMATE DEL BUS, NONOSTANTE LE RECENTI ASSUNZIONI DI NUOVI AUTISTI. IL CAOS DI DOMENICA A MONDELLO LO DIMOSTRA

Articolo di Gioele Pennino

Un calvario che continua nonostante l’assunzione di 100 neo operatori d’esercizio: parliamo del trasporto pubblico locale gestito da AMAT con Socio Unico il Comune di Palermo. Infatti, nonostante sia chiaro e visibile a tutti che ci siano più autobus in circolazione, dato che il mese scorso si è arrivati ai minimi storici con soli 19 mezzi in servizio a fronte di 55 linee, le attese nelle fermate sono ancora lunghe. Tanto è vero che la cronica carenza di personale è così grave da fare in modo che nemmeno i nuovi operatori d’esercizio riescano a coprire il servizio già al minimo.

Peraltro, dopo l’entrata in servizio dei nuovi assunti, dovrebbero cominciare a breve i giorni di riposo previsti dai contratti di lavoro e ciò riporterà il trasporto pubblico alle consuete attese, o forse anche di più. Una situazione che renderebbe necessario lo scorrimento della graduatoria per sopperire alle spaventose carenze di organico maturate negli ultimi anni.

Intanto, continuiamo ad osservare basiti la pietosa situazione delle fermate piene di gente, come il caso emblematico di domenica 15 nel quale abbiamo assistito alla presenza di centinaia di persone in attesa a Mondello.

Da nostre fonti abbiamo saputo che il servizio da e per Mondello rispondeva a quello programmato: ovvero molto meglio rispetto a qualche settimana fa, quando non si riusciva nemmeno a garantire un bus per linea. Questa è la dimostrazione che l’attuale servizio, ancorchè regolare, presenta seri problemi, come dimostrano i tempi biblici di attesa, e non solo a Mondello. In una città di quasi 650 mila abitanti come Palermo, dovrebbero circolare (come avviene in altre città) 100 autobus ogni 100mila abitanti: quindi dovrebbero essere 650 circa. Ma bisogna risalire al 2012 per trovare circa 500 unità circolanti, dopodichè una lenta, inesorabile diminuzione delle vetture ci ha condotto al centinaio, o giù di lì, attuale. In tutta la città.

Nel frattempo, finchè non ci saranno le risorse umane per riuscire a coprire questo servizio, la gente non potrà far altro che continuare ad aspettare alla fermata. Sperando che il tanto agognato bus, prima o poi, arrivi.