TRENITALIA STA COMINCIA AD ATTUARE LE NOSTRE PROPOSTE: PRIME CORSE CON CAPOLINEA ISOLA DELLE FEMMINE

Ci sono state segnalate qualche giorno fa, e dopo le doverose verifiche, possiamo darvene conferma: alcune corse con capolinea Isola delle femmine vengono effettuate in questi giorni sul Passante ferroviario di Palermo.  

Si tratta del treno in partenza da Bagheria alle 7:18 diretto ad Isola delle Femmine e di quello in partenza da quest’ultima stazione alle 8:17 in direzione Palermo centrale. I treni non sono ancora riportati sui siti ufficiali di Trenitalia, in quanto “sperimentali” ma è possibile usufruirne dalle stazioni servite, che poi sono tutte quelle presenti lungo il percorso. Nell’immagine di copertina, la schermata dell’app dell’azienda, che riporta gli orari ed il percorso del treno 21706 Isola F.-Palermo C.le.

In sintesi, l’ente gestore del servizio, d’accordo con la Regione siciliana, committente nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, sta attuando quanto da tempo ipotizza “In Progress” per il miglioramento del servizio. E’ ipotizzabile che, almeno nelle ore di punta, l’attuale servizio sarà presto integrato dalle nuove corse.

Una soluzione che comporterà un notevole cambiamento sul Passante ferroviario che, anche se tardivamente, e lentamente, si avvia a fornire quel servizio di tipo metropolitano di cui la città ha un disperato bisogno.

Cosa sta cambiando sul Passante? 

E’ tutto scritto, nero su bianco, già dal marzo 2020, nello studio dell’amministratore del blog, Roberto Di Maria, ingegnere e ricercatore dei trasporti. Sulla rivista specializzata “La Tecnica Professionale” (edita dal Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) dopo un meticoloso studio sui flussi dei passeggeri attuali e prevedibili, l’esperto comprese la necessità di inserire, nell’immediatezza (“già nella configurazione attuale della linea” si legge nello studio, a pag. 13), alcune corse aggiuntive nella parte del Passante ferroviario che presenta i flussi più alti. Tali corse avrebbero dovuto avere origine da Isola delle femmine e dirigersi a Palermo centrale, e viceversa.

In tal modo, si sarebbe incrementata la frequenza dei treni fino ad un passaggio ogni 12 minuti nella parte del passante più “centrale”, interessata da flussi molto più alti della capacità offerta dai convogli attualmente in servizio, che offrono la frequenza di uno ogni mezz’ora. Tali stime, su rilevamenti del 2019, hanno avuto una clamorosa conferma negli ultimi anni, dopo la pandemia, quando si sono registrate affluenze nelle stazioni del Passante molto più alte rispetto ai posti offerti dai treni.

Tutto ciò ha causato una situazione insostenibile, con le immagini dei passeggeri ammassati sui convogli e le testimonianze di pendolari e studenti esasperati, di cui In Progress ha dato notizia. I media, un pò distratti, si sono accodati. Una situazione che si sarebbe evitata, se le ipotesi dell’ing. Di Maria fossero state attuate, magari, subito dopo la crisi pandemica.

Promesse mantenute?

Prendiamo atto, con piacere, che Trenitalia ci sta già “pensando”, in attuazione di quanto da tempo viene promesso ma ancora non mantenuto. In tal senso, proprio pochi giorni fa, abbiamo raccolto le dichiarazioni del sindaco di Palermo Roberto Lagalla che, ai nostri microfoni, ha definito “inaccettabili” le attuali frequenze sul Passante ferroviario, ed ha riferito di interlocuzioni istituzionali con la Regione siciliana ed RFI, finalizzate all’incremento delle corse sul Passante ferroviario fino a 15 minuti, almeno nelle ore di maggiore traffico (minuto 2:38 del fimato).

Forse, si comincia faticosamente, ma gradualmente, a comprendere l’importanza dell’opera per la città e per tutta l’area metropolitana. Ma è ancora presto per esultare: aspettiamo, fiduciosi ma intransigenti, che le promesse diventino realtà. Potremmo dire, a cose fatte, di avere dato il nostro modesto contributo. Ma, soprattutto, di aver reso la città di Palermo, prima in Italia per traffico veicolare, un pò più vivibile.