Ponte sullo Stretto, intero finanziamento per 12 miliardi in Manovra. Pronto un miliardo anche dalla Regione siciliana
Il Ponte sullo Stretto è stato interamente finanziato nella Manovra di bilancio approvata oggi dal governo Meloni, confermando l’impegno assunto lo scorso anno in campagna elettorale e dando seguito alla legge dello Stato votata dal parlamento sulla realizzazione della grande opera tra Calabria e Sicilia.
Come ci spiega Strettoweb, il Governo ha interamente finanziato la realizzazione dell’opera: il primo miliardo per l’avvio dei cantieri nel 2024 e poi quote progressive seguendo la tempistica di realizzazione. Una modalità di finanziamento che tranquillizza Eurolink, consorzio di imprese con Webuild principale esponente, vincitore della gara d’appalto del 2006, mettendolo al riparo da possibili “dietrofront” a cui, purtroppo, la politica italiana ci ha abituati. E ponendo le badi per la firma dell’atto aggiuntivo al contratto che darà inizio, nei fatti, alla prosecuzione dell’iter realizzativo.
Le dichiarazioni dei politici
Il Ponte, quindi, è finanziato per l’intero importo di 12 miliardi di euro, con un primo miliardo per il 2024 in cui inizieranno i lavori. Commentando la notizia, il vice premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha detto: “C’è la copertura economica integrale per il Ponte sullo stretto di Messina. E’ un cantiere che ho tutta l’intenzione di aprire nell’estate 2024. Adesso carta canta, ora qualcuno si dovrà scusare“. Salvini ha espresso “soddisfazione sul tema infrastrutture, smentendo settimane di chiacchiere a vuoto su diversi giornali copertura per il collegamento stabile sullo Stretto“.
“Come tutte le opere pubbliche – ha spiegato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa – il Ponte sullo Stretto è finanziato per l’intero ammontare, che sono 12 miliardi nella proiezione pluriennale. Sono stanziate, nell’orizzonte temporale dei primi tre anni, le prime tre quote a salire. La collocazione temporale dei fondi risente della proiezione pluriennale per la tempistica di realizzazione dell’opera: i fondi sono stanziati nell’orizzonte temporale dei primi tre anni, secondo quote a salire, e sono prevalentemente concentrati nel 2025 e 2026“.
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