A PALERMO PRENDE FORMA LA “RAMBLA” FRA ROVENTI POLEMICHE. SIAMO ANDATI A VEDERE LA “ROSA DEI VENTI” AL SUO INGRESSO
Non sono certo fortunate, nè gradite, ultimamente, le iniziative dell’amministrazione comunale a proposito di gestione degli spazi urbani. Dopo le iniziative di divieto che hanno interessato piazza Magione e la Favorita, fa discutere la modalità con cui si vorrebbe restituita alla pedonalità l’asse di via Emerico Amari, già interessato, di recente, da lunghissimi lavori per la realizzazione dell’anello ferroviario.
In particolare, vista la lunga attesa dei tempi di lavorazione, ci si sarebbe forse aspettato di più sulla parte di accesso alla strada, il piazzale lato mare antistante il palazzo della camera di commercio. Qui è stata realizzata una enorme Rosa dei venti, su materiale ceramico, contornata da asfalto colorato, panchine-siepi di moderna fattura, nonchè dissuasori sferici in pietra.
Un arredo urbano che fa discutere, e non c’è da sorprendersi, visti gli strali lanciati, da più parti, contro la Regione per la sistemazione del piazzale antistante Palazzo d’Orleans. Ma qui, almeno, oltre le “palle” di pietra di cui sopra, si può intravedere un pò di verde. Nel piazzale che abbiamo visitato per voi (vedi VIDEO sul nostro canale Youtube “IN PROGRESS”), nemmeno quello.
A tal proposito, non volendo inoltrarci in valutazioni di tipo estetico che non ci competono, riportiamo un comunicato dell’Ordine degli Architetti della provincia di Palermo, a firma del presidente, arch. Iano Monaco.
PALERMO, RAMBLA. ORDINE DEGLI ARCHITETTI: “ROSA DEI VENTI IN VIA E. AMARI, ENNESIMA OCCASIONE PERSA PER RIGENERARE UNO DEI LUOGHI SIMBOLO DELLA CITTÀ”
Palermo, 08 maggio 2022.
“Altro che Rambla di Palermo. Si tratta della ennesima occasione persa o non colta di dare forma e dignità architettoniche a uno spazio urbano di particolare importanza e delicatezza in cui la città si apre al suo porto, reso più complesso dai problemi della mobilità fronte mare”. Così Iano Monaco, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Palermo e della sua Fondazione, commenta l’allestimento apparso da qualche giorno in via Emerico Amari davanti al porto e annuncia che “domani la riunione del Consiglio dell’Ordine -e poi anche quello della Fondazione- affronterà questi argomenti per formulare proposte concrete di collaborazione con il Comune di Palermo che saranno portate all’attenzione della nuova Amministrazione”.
“Oltre ai programmi della nuova Amministrazione comunale con la quale speriamo di collaborare – dice Monaco – aspettiamo di conoscere con quali soluzioni architettoniche e urbanistiche l’Autorità Portuale intenda risolvere i problemi di quello spazio di connessione tra porto e città, lato mare, in esito al concorso esperito nel 2018, magari organizzando una mostra dei progetti di quel concorso e, soprattutto, di quello vincitore”.
Monaco prosegue invitando la prossima Amministrazione comunale a “… una maggiore e migliore attenzione anche a questi aspetti apparentemente minori dell’assetto della nostra città. A tal fine – dice – dichiariamo la più ampia disponibilità dell’Ordine degli Architetti PPC di Palermo a collaborare affinché i non luoghi di Palermo diventino luoghi in cui sia bello e piacevole stare, muoversi, vivere, frutto di una progettazione meditata e consapevole del suo ruolo e della sua importanza”.
Infine, una lancia in favore di Confartigianato che ha materialmente realizzato la Rosa dei venti nella piazza-non piazza di via Amari: “La sua disponibilità avrebbe meritato da parte del nostro Comune ben diversa attenzione progettuale”.