Ricordi Ferroviari a Palermo
di Federico Zanchetta
In queste poche righe vogliamo ricordare alcune particolarità ferroviarie della città. La prima, è il passaggio a livello di Brancaccio che per tantissimi anni ha caratterizzato il quartiere anche per la presenza del casellante che dagli inizi dei primi impianti ferroviari, ha svolto il ruolo di custode, controllando il traffico dei treni durante la giornata e non solo.
Una figura professionale che, fino agli ultimi anni ottanta si poteva ancora trovare in tutt’Italia,poi anch’essa ha dovuto cedere il passo al progresso e agli automatismi della circolazione ferroviaria. Anche il traffico della mobilità cittadina ha detto la sua, e la fila delle auto alle sbarre chiuse per l’arrivo del treno non a tutti piaceva.
Infatti nei primi anni del duemila, il passaggio a livello è stato soppresso, ma dalla memoria del quartiere mai sarà dimenticato, anche perchè si potevano ammirare meglio i treni, specie quelli provenienti dal Nord Italia, lunghi, con in testa il mitico locomotore E 656 Caimano.
Qualche parola invece va spesa per rammentare la vecchia,(si fa per dire!),fermata Del Vespro, sita nella stessa zona.Inaugurata nel 1990,in occasione dell’attivazione del servizio metropolitano per Giachery. In quell’anno grazie ai mondiali di calcio, Palermo, città ospitante alcune partite, voleva presentarsi al meglio. Era una delle fermate pioniere della metropolitana FS cittadina, anch’essa caratterizzata da un passaggio a livello nelle vicinanze, per circa diciannove anni è stata una fermata di superficie, vi facevano tappa quasi tutti i treni, anche i diretti per Trapani.
Nel duemilanove veniva soppressa, quindi dismessa, sostituita da quella interrata per permettere il raddoppio di binario della ferrovia Palermo-Trapani. Queste citazioni sono doverose, fanno parte della storia, della vita quotidiana e del progresso della gloriosa città di Palermo.