Stretto di Messina, Siracusano “prima l’AV è barzelletta sinistra, un treno impiega 2 ore per traghettare da una sponda all’altra” . Falcone: «Da Provenzano parole senza senso, Ponte necessario per alta velocità e non solo»
In risposta alle dichiarazioni dell’ex ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano sul Ponte sullo Stretto di Messina, che, in sostanza, antepone l’arrivo dell’Alta Velocità in Sicilia alla realizzazione dell’opera, registriamo le dichiarazioni del deputato Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia, rese ieri, e quelle dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, rilasciate oggi.
Secondo la Siracusano “Per l’ex ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, il Ponte sullo Stretto di Messina non è una priorità. ‘Prima l’Alta velocità’, dice il vice segretario del Partito democratico. La solita barzelletta che la sinistra racconta da decenni ai cittadini con l’obiettivo di stoppare sul nascere l’unica grande opera che potrebbe davvero rilanciare il Mezzogiorno, e aprire la strada alla realizzazione di una rete infrastrutturale al passo con il resto del Paese”.
“Ma come si può solo pensare” continua Siracusano “di poter finanziare un’Alta velocità che giunge a Reggio Calabria senza poi poter arrivare in tempi rapidissimi in Sicilia? Oggi un treno – spiega Siracusano – impiega in media due ore per traghettare da una sponda all’altra dello Stretto. Il collegamento veloce con questo presupposto è una previsione davvero fantasmagorica. Noi non abbiamo l’anello al naso, e capiamo benissimo quando un ragionamento politico è intriso di pura e demagogica ideologia. Con questa mentalità si
continuerà a condannare il Sud ad una arretratezza infrastrutturale che gli impedirà di correre come invece può fare il resto d’Italia”.
Seguono proprio oggi le parole di Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, rese oggi al Festival “Trame 10” di Lamezia Terme. : «Si sta per concludere un’estate caratterizzata da ingorghi e disagi interminabili intorno allo Stretto di Messina, per attraversarlo sia in un senso che nell’altro. L’ondata di visitatori registrata in Sicilia e in Calabria ha evidenziato ancora una volta quanto sia anacronistica l’assenza di un collegamento stabile fra Scilla e Cariddi, fra la nostra Isola e il Continente. Ecco perché le parole del vicesegretario del Pd Provenzano, a proposito del Ponte sullo Stretto e dei treni ad alta velocità in Sicilia, appaiono quasi come dissociate dalla realtà, oltre che infondate sul piano tecnico».
«Infatti – prosegue Falcone – non è chiaro quale soluzione logistica consentirebbe di smontare i treni ad alta velocità a Villa San Giovanni, imbarcarli su traghetto e rimontarli a Messina. Non occorre essere degli esperti per capire che chi scinde l’alta velocità ferroviaria dalla necessità storica del Ponte dice una cosa senza senso. Al tempo del governo Conte II, assieme al presidente Musumeci incontrammo l’allora ministro Provenzano assieme al ministro De Micheli, per approfondire il tema del collegamento stabile sullo Stretto e delle infrastrutture in Sicilia. Proprio in quell’occasione, Provenzano si disse convinto dell’importanza strategica del Ponte, superando quel pregiudizio ideologico che forse oggi ha ripreso il sopravvento».