Tangenziale di Palermo, presentato a Palazzo d’Orleans l’avvio della progettazione 

E’ stato presentato presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans l’avvio della progettazione della cosiddetta “Pedemontana” di Palermo, il nuovo asse autostradale per collegare l’A19 (Palermo-Catania) con l’A29 (Palermo-Mazara del Vallo). Una tangenziale di quasi venti chilometri che consentirà di razionalizzare il traffico extraurbano e interprovinciale che attualmente transita sull’unico collegamento veloce esistente tra le due autostrade, ovvero viale della Regione Siciliana.
All’incontro con i giornalisti, alle ore 12 in Sala Alessi, erano presenti il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il direttore regionale di Anas Raffaele Celia e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

LA NUOVA TANGENZIALE DI PALERMO

Un nuovo asse autostradale che permetterà di collegare l’autostrada A19 “Palermo-Catania” e l’autostrada A29 “Palermo-Mazara del Vallo”, consentendo così una razionalizzazione del traffico extraurbano e interprovinciale che attualmente transita, assieme al traffico urbano di Palermo, sull’unico collegamento veloce esistente tra le due autostrade ovvero il Viale della Regione Siciliana (noto anche come Circonvallazione di Palermo) arteria a tutti gli effetti “urbana”. Abbiamo spiegato il ruolo della tangenziale nell’ambito dei flussi di traffico della città in QUESTO FILMATO sul nostro canale Youtube.

Sarà lunga 19,4 km e sarà una classificata come strada extraurbana principale, con velocità di progetto compresa tra 70 e 120 km/h, a due carreggiate. Permetterà la ricucitura della rete autostradale, eliminando l’interferenza dei traffici di medio-lunga percorrenza con l’area

Il nuovo asse autostradale avrà:

  • sei svincoli, dei quali due intersezioni di inizio e fine intervento con le autostrade A19 e A29, e quattro svincoli intermedi di connessione al tessuto urbano;
  • sei viadotti per quasi 3,5 chilometri;
  • cinque gallerie naturali per 9 chilometri, con lunghezze comprese tra 770 e 3.300 metri.

Il costo stimato per la costruzione è di 1,3 miliardi di euro.
Consentirà inoltre il miglioramento e potenziamento della grande rete di collegamento tra importanti nodi urbani; la restituzione della circonvallazione di Palermo a funzioni prevalentemente urbane, alleggerendola dell’attuale impatto negativo di un intenso traffico, soprattutto pesante.

tangenziale palermo anasSi otterranno inoltre:

  • miglioramento complessivo della mobilità nell’area palermitana
  • riduzione dei tempi medi di trasporto per passeggeri e merci lungo le principali direttrici
    stradali;
  • diminuzione dei tassi di incidentalità complessivi nell’area;
  • riequilibrio dei pesi relativi dei flussi di traffico tra infrastrutture urbane ed extraurbane;
  • aumento della capacità di traffico delle principali direttrici stradali e autostradali in relazione alla loro riorganizzazione e messa in rete;
  • creazione delle condizioni entro cui avviare l’adeguamento e la razionalizzazione della
    circonvallazione di Palermo in chiave urbana;
  • riduzione dell’inquinamento e miglioramento della mobilità;
  • miglioramento dei collegamenti con l’aeroporto di Punta Raisi, l’area industriale di Termini Imerese e il nodo intermodale di Brancaccio.

Per la progettazione saranno impiegati 7,360 milioni di euro provenienti dal Piano di sviluppo e coesione della Regione.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

«Oggi – sottolinea il presidente della Regione Schifani – è una giornata importante. La nuova tangenziale è un percorso che cambierà la viabilità di Palermo. E’ arrivato il momento di intervenire su assi strategici. Un’opera che si inserisce in una serie di progetti che porteremo avanti con determinazione, molti dei quali ereditati dal governo Musumeci».

«La progettazione della Pedemontana – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – rappresenta una risposta pronta e importante del governo regionale all’antica richiesta della città di Palermo. Serve infatti uno snodo per alleggerire il traffico in viale Regione Siciliana che penalizza, ad esempio, il collegamento con l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. Quello della progettazione della Pedemontana è la dimostrazione di come sul piano della programmazione delle infrastrutture Comune e Regione, col supporto in questo frangente dell’Anas, stiano lavorando in modo sinergico».

«La Pedemontana a Palermo si farà – evidenzia l’assessore Aricò – oggi incominciamo a mettere le basi. Abbiamo trovato delle risorse per la progettazione risalenti a un vecchio Accordo di programma quadro firmato nel 2017. La città si potrà attraversare in circa 15 minuti, con una velocità da 70 a 120 chilometri orari. È un’opera fondamentale anche per il traffico aeroportuale, con lo scalo di Palermo che potrà diventare così intercontinentale. Oltre al vantaggio ambientale dovuto al minore inquinamento da smog. Stiamo già lavorando per accantonare le risorse all’interno del Fondo di coesione. Vogliamo dare una svolta alla viabilità della Sicilia, in prospettiva del Ponte sullo Stretto.

Proprio oggi, infatti, l’Alto consiglio dei lavori pubblici ha autorizzato il raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nella tratta Fiumetorto-Lercara, un’opera da un miliardo e 860 milioni di euro. La Sicilia si vuole fare trovare pronta per la sfida del Ponte, nell’ottica del corridoio Palermo-Helsinki, per raccogliere tutta la viabilità che arriverà nell’Isola attraverso lo Stretto di Messina».

«Da gennaio – aggiunge il direttore ANAS Celia – avvieremo le attività di campo per portare avanti la progettazione. Tra fine primavera e inizio estate lanceremo il dibattito pubblico, così da potere avere un progetto condiviso ed evitare impedimenti successivi. Il nostro obiettivo trasportistico è separare i flussi di traffico presenti, in maniera caotica, su viale Regione Siciliana».

 

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