In questo video, tratto dalla pagina FB della “China Railway Engineering Equipment Group Co., Ltd. Singapore Branch”, potete apprezzare le ultime fasi di montaggio e collaudo della TBM (Tunnel Boring Machine) una talpa meccanica che scaverà le due canne della galleria “Cefalù” di 6.680 metri dalla località Ogliastrillo (dove attualmente finisce il tratto in raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina, vedi qui) al vallone Carbone, situato tra le stazioni di Cefalù e Castelbuono. La galleria comprenderà la stazione sotterranea di Cefalù che verrà raggiunta dall’esterno mediante camminamenti sotterranei con partenza dal piazzale dell’attuale stazione.

 

La macchina è denominata provvisoriamente “CREC n. 749”, ed è una TBM dual-mode, ovvero capace di operare con due metodologie di sostegno del fronte di scavo. Può pertanto passare allo scavo in modalità EPB (Earth Pressure Balanced, ovvero a pressione di terra bilanciata) a quello in modalità Slurry-TBM (ovvero a pressione di fango).

 

Nel primo caso, è lo stesso terreno scavato che sostiene, davanti la fresa, il fronte di scavo, grazie alla pressione fornita dalla stessa spinta di avanzamento della macchina. Il materiale scavato (smarino) viene poi allontanato all’esterno mediante un trasportatore a coclea e, a tergo, nastri trasportatori.

 

Nel secondo caso, per bilanciare la pressione del suolo e dell’acqua di falda gravante sulla superficie di lavoro, viene pressurizzato il fango che si forma nella camera di scavo mischiando il terreno con acqua ed additivi fluidificanti. Questa fanghiglia, contenente lo smarino, vene poi trasportata mediante un sistema di circolazione idraulica fino all’esterno.

 

Queste macchine possono quindi lavorare sia in terreno sabbioso o ghiaioso in presenza di falda, ma anche in terreni argillosi. Il passaggio da una modalità all’altra avviene mantenendo intatta la pressione sul fronte di scavo, quindi in piena sicurezza.

 

La “talpa” ha un diametro di 9,98 m. ed una lunghezza complessiva di 146 metri, comprensiva di testa fresante, scudo e “backup”, ovvero seguito di macchinari a supporto dello scavo e dell’allontanamento del materiale scavato; pesa complessivamente 1.650 tonnellate.

 

Lo scorso 22 gennaio ha superato il Factory Acceptance Test (FAT, test di accettazione in fabbrica) in modalità virtuale: il primo dell’anno 2021 per l’azienda cinese che l’ha costruita, operante in tutto il mondo.

 

La macchina è adesso in fase di smontaggio ai fini de trasporto, che avverrà via mare; quindi arriverà nei prossimi mesi in località Ogliastrillo dove verrà rimontata e preparata alle operazioni di scavo. Effettuerà prima lo scavo del tunnel in direzione contrada Carbone, dove verrà allestito un apposito cantiere in cui la macchina sarà “rototraslata” ovvero girata su sè stessa e spostata sull’asse della galleria in direzione Palermo; a questo punto potrà ricominciare a scavare di nuovo verso il cantiere n contrada Ogliastrillo.

 

Buona visione!