IL RITORNO DEI TRENI BLUES E’ UNA BUONA NOTIZIA, MA PER IL LORO UTILIZZO OCCORRERA’ ASPETTARE ANCORA

Ieri mattina sono arrivati a Messina centrale, subito dopo il traghettamento dal continente, due nuove unità di elettrotreni HTR “Blues” bimodali di proprietà della Regione siciliana.

Come “In Progress” ha testimoniato, anche con un filmato esclusivo, questa tipologia di treno era già arrivata in Sicilia nel mese di agosto, quando un’unità a quattro casse aveva solcato le principali linee siciliane per le necessarie prove in attesa della messa in esercizio.

In realtà, l’utilizzo di questi treni per i servizi passeggeri regolari era già stato annunciato per il mese di marzo del corrente anno, ma si è dovuto aspettare fino all’estate per vederli nell’isola, ma non ancora per andare a sostituire le vecchie automotrici diesel lungo le linee non elettrificate dell’isola: segnatamente, la Piraineto-Castelvetrano-Trapani, la Siracusa-Canicattì e la Lentini diramazione-Caltagirone.

I mezzi arrivati in Sicilia a fine agosto, in realtà, erano ancora di proprietà dell’impresa costruttrice, la Hitachi Rail, ed hanno effettuato nell’isole le corse necessarie a conseguire l’omologazione da parte dell’ente certificatore della circolabilità dei rotabili ferroviari. Al termine del programma di prove, i mezzi sono rientrati presso la loro sede naturale.

Non essendo pervenuta l’omologazione di cui sopra, è saltata la prevista entrata in esercizio delle prime unità, prevista per settembre. Le previsioni più ottimistiche fissano il conseguimento della certificazione entro fine anno, molto probabilmente a dicembre. Intanto, come abbiamo premesso, arrivano in Sicilia le prime due unità, ma, essendo impossibilitate a prendere servizio, saranno inviate in deposito, a Palermo. In tutto, ne sono attese 22 entro il 2023.

Oltre alle linee a trazione diesel, abbiamo saputo che i nuovi Blues percorreranno anche le dorsali tirrenica e ionica, nell’ambito di una generale razionalizzazione dell’utilizzo dei convogli su tutta la rete. Molto probabilmente, in alcune delle linee, i nuovi treni, a causa del peso assiale, subiranno delle limitazioni nelle velocità massime consentite, ma senza conseguenze sui tempi di percorrenza previsti in orario.

Ci auguriamo, ad ogni modo, che l’ennesima lungaggine tecnico-burocratica non penalizzi per molto i viaggiatori siciliani, con particolare riferimento a quelli delle linee definite, a torto, “secondarie” che, oltre ad un servizio spesso carente quantitativamente, scontano l’inaccettabile arretratezza dell’attuale materiale rotabile.

Ringraziamo GP per la foto di copertina, con le due nuove unità “Blues” in arrivo a Messina