Stamattina il Giornale di Sicilia dava notizia di un esposto del Presidente del Consiglio Comunale di Palermo, Totò Orlando, inviato all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) sul procedimento amministrativo che riguarda la progettazione del sistema tram di Palermo. Un’iniziativa che ha del clamoroso, sia per il contenuto che per la figura istituzionale che la propone.

Ebbene, In Progress, in anteprima assoluta, è in condizione di mostrarvi il contenuto dell’esposto che riportiamo integralmente in coda a questo articolo.

L’oggetto dell’esposto è l’affidamento del servizio di verifica del Progetto Definitivo e del Progetto Esecutivo per la realizzazione delle nuove linee tramviarie della Città di Palermo – Tratte A, B, C. 

In sintesi, si chiede ad ANAC  di verificare la regolarità degli atti, al fine di “scongiurare l’inefficacia o la nullità delle future determinazioni”. Una ipotesi piuttosto pesante, se consideriamo che si parla di opere su cui l’amministrazione comunale conta di fondare tutto il sistema di mobilità cittadina dei futuri decenni, già finanziate per quasi 200 milioni di euro.

Lasciamo ai lettori la possibilità di valutare il contenuto della nota.

 

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