Entro il 2022 spariranno le vecchia automotrici diesel dalla Sicilia. Lo assicura Marco Falcone ai nostri microfoni. Nuovi Intercity e più servizi metropolitani in Sicilia.
“A gennaio arriverà il primo treno bimodale, che effettuerà delle corse prova per due mesi ed entrerà in servizio a marzo. Finalmente nelle tratte non elettrificate non vedremo più treni che hanno un’età anagrafica di 40 anni, ma treni moderni, nuovi di zecca”. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale alle infrastrutture ed alla mobilità sostenibile, Marco Falcone, ai nostri microfoni. Qui il filmato della conversazione.
Il servizio riguarderà le tratte Siracusa-Ragusa-Caltanissetta, Palermo-Castelvetrano-Trapani e Caltagirone-Catania. In particolare, saranno consegnati 22 convogli bimodali entro agosto 2022, ed andranno a sostituire completamente le vecchie ALN668, che risalgono agli anni ’80 del secolo scorso e di cui vi abbiamo riferito, a causa dei numerosi disservizi che tali convogli hanno fatto registrare.
I nuovi treni saranno del tipo “Blues” Prodotti da Hitachi Rail dotati di propulsione diesel-elettrica integrata da batterie che consente quindi una versione ibrida-bimodale del treno con possibilità di operare anche in assenza di elettrificazione. La velocità massima sarà di 160 km/h in presenza di elettrificazione, 140 diversamente. Nel frattempo, ai 21 POP circolanti in Sicilia si aggiungeranno altri 2 convogli dello stesso tipo entro dicembre, per poi arrivare a completare la flotta di 25 POP entro febbraio del 2022.
Abbiamo chiesto inoltre dettagli su un altro annuncio dato durante la presentazione del servizio “Frecciabianca”: più km/treno per i servizi regionali. “Ci vogliono più corse per incrementare l’utilizzo del servizio ferroviario. Una corsa la mattina ed una la sera non bastano perché non rendono il servizio competitivo” ci dice Falcone, che riferisce di venire incontro, in tal modo, alle istanze dei pendolari e dei consumatori: fra queste, il CIUFER di Giosuè Malaponti, ed ADOC, con il suo responsabile regionale per i Trasporti, Roberto Di Maria, che ha molto insistito per l’incremento delle frequenze sulle linee “Passanti” in sede di Tavolo tecnico di confronto.
“Abbiamo ribaltato questa richiesta al Ministero ed a Trenitalia, ed abbiamo avuto garanzie dal Ministero che metterà in campo altri servizi Intercity. In tal modo potremmo recuperare km-treno da utilizzare per il servizio regionale”.
In sintesi, utilizzando gli Intercity, finanziati con contributi statali, per fornire anche servizi di tipo regionale (ad esempio sulle tratte Palermo-Messina e Siracusa-Messina) si potranno ridurre in egual misura i treni regionali in queste tratte e spostarli laddove c’è necessità. Tra le linee in cui incrementare il servizio, Falcone ha citato la tratta Fiumefreddo-Fontanarossa, in chiave metropolitana, e lo stesso passante ferroviario di Palermo, dove il 28 novembre entrerà in esercizio la nuova stazione di Capaci.
I km-treno in più dovrebbero essere assicurati da un incremento del 15% dei servizi su scala nazionale, che passerebbero da 11 a 12.5 milioni di km/anno. Un incremento non da poco, che potrebbe essere importantissimo per i servizi regionali in Sicilia.