I GENITORI DELLA “FRANCHETTI”, STANCHI DEI DOPPI TURNI, SCRIVONO AL MINISTRO

Abbiamo già trattato la scandalosa situazione della scuola Franchetti, i cui allievi, nella Palermo degli affitti eterni ai soliti noti privati, non possono usufruire di lezioni ad orari regolari per la mancanza di 7 (sette) aule scolastiche. Circostanza ancor più scandalosa, dopo la scoperta di affitti pagati per aule non utilizzate, sempre a Palermo.

Nella foto di copertina, gli allievi che entrano a scuola, nelle ore serali, da un tetro e spettrale ingresso.

Quando finirà questo calvario? Ce lo chiediamo noi e, a maggior ragione, se lo chiedono i genitori di questi sfortunati allievi di una scuola periferica e, forse per questo, dimenticata, nella lettera rivolta al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

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Egregio ministro,
sono prima una mamma e dopo una rappresentante d’ istituto, che scrive da parte dei genitori degli alunni della scuola Media Franchetti di Palermo.
Seguiamo le sue idee e ci fermiamo a riflettere quando leggiamo che parla di scuola inclusiva…
Ma, nei suoi uffici, arrivano le comunicazioni di come studiano gli alunni italiani???
Nello specifico vogliamo informarla e parlarle della scuola dei nostri figli, se forse non ha avuto modo di leggere i documenti che negli ultimi anni scolastici rimbalzano dalle scrivanie dell’ amministrazione palermitana, se forse non conosce la situazione dei nostri ragazzi percui siamo arrivati alla triste conclusione che mancano 7 aule per i nostri figli che sono costretti a frequentare la scuola nel pomeriggio.

Più di 140 famiglie disagiate, più di 140 ragazzi costretti a rinunciare alle loro passioni ai loro hobby, ESCLUSI dalla società, costretti ad interrompere il loro percorso formativo pomeridiano ai corsi di lingue, al conservatorio, al teatro, al catechismo, ESCLUSI dalle loro squadre sportive, dai gruppi ricreativi; si trovano adesso a centellinare i minuti di vita con i fratelli ed i genitori, ad aspettare la domenica per godere di un pasto caldo, per stare a tavola insieme alle loro famiglie. Dopo anni chiusi per la pandemia adesso ESCLUSI perché non si riescono a trovare 7 aule!!!! 7 non 777!!!

Questa è la scuola inclusiva di cui tanto si parla?
In questo modo può essere chiamato diritto allo studio? E tutti gli altri diritti dei nostri figli??? Ancora i fanciulli vittime della cattiva gestione degli adulti dell’ irresponsabilità di coloro che dovrebbero tutelarli???!!!

Caro ministro, noi genitori, che amiamo i nostri figli, che ci sacrifichiamo per loro, non possiamo accettare di vedere spegnere i loro sorrisi, di vederli ogni giorno sempre più demotivati, di assistere ai loro pianti di solitudine, di sapere che ciò che stanno perdendo adesso mai più lo recupereranno…

Caro ministro, potrei stare ancora ore a parlarle dei disagi delle famiglie, dei pasti sani che non fanno i nostri figli perché alle 12.30 sono soli a casa e devono accontentarsi del panino preparato dalla mamma prima di andare al lavoro alle 6 del mattino mentre loro dormono perché hanno studiato fino a tardi!
Può comprendere il cuore di una mamma a pensare il proprio figlio, dagli 11 ai 13 anni da solo a casa??? Di chi sarebbe la responsabilità??? Ma tanti sono costretti perché lavorano e non hanno nessuno vicino a cui affidare i propri figli, tanti altri pagano per farli accompagnare a scuola in orari improponibili per un lavoratore.

Caro ministro, le chiediamo attenzione per i nostri figli, per la scuola dei nostri figli da noi scelta per gli ottimi docenti, preparati professionalmente ed umanamente che fanno l’ impossibile per rendere loro le ore di scuola pomeridiane meno difficili, perché sono pomeriggi freddi, senza riscaldamenti fisici ed emotivi, la copertina che si portano per scaldare il loro corpo non riscalda il loro cuore perché a 12 anni non comprendono e non accettano questa soluzione che SOLUZIONE NON È!

Caro ministro, se ancora stà leggendo queste righe le chiediamo di provvedere al più presto a ridonare una vita serena alle nostre famiglie ed in particolare a ridonare ai nostri figli la normalità di una scuola diurna.

Non possiamo pensare di vivere altri anni scolastici con doppi turni alla Franchetti, pensando ciò dichiariamo la chiusura definitiva della scuola perché tutti chiederemo il trasferimento!

Augurandoci che, almeno lei, perché nel nostro territorio nessuno nell’ ambito scolastico ci é riuscito, almeno lei possa trovare 7 aule per i nostri figli, in attesa di un risolutivo riscontro, le auguriamo un buon lavoro e le porgiamo i nostri saluti.

I genitori della scuola Franchetti