Guardate questa cartina: è realizzata grazie ai dati ISTAT, disponibili sul sito web dell’Istituto di Statistica. Visualizza il tasso di occupazione nei comuni italiani, al 2011.

La colorazione più scura, come ci suggerisce la legenda, riguarda i comuni con piena occupazione; quella gialla riguarda i comuni con il più basso tasso di occupazione, dal 18 al 37% . In un paese normale, le differenze di colorazione sarebbero semplici sfumature, ben distribuite sul territorio, a limite con qualche accentuazione tra aree urbane e campagne.

In Italia, invece, il risultato è quello che vediamo, chiaro ed incontrovertibile. Considerando che i dati risalgono a 10 anni fa, non osiamo pensare a come stiano messe le cose oggi, dopo un decennio di assenza di investimenti nel meridione; a cui si è aggiunto, per ultimo, il COVID.

L’immagine, da osservare attentamente e memorizzare con cura, non merita altri commenti. Casomai, potremmo chiederci se i nostri politici, soprattutto quelli meridionali, abbiano mai dato un’occhiata all’Atlante ISTAT.