PONTE STRETTO, PEPE (FAREAMBIENTE): VA COSTRUITO, E’ UN’OPERA AMBIENTALISTA
“Negli scorsi giorni, alcune associazioni ambientaliste da sempre adagiate su posizioni ideologiche hanno rivolto al governo l’invito ad investire di più sulle infrastrutture ferroviarie, soprattutto al Sud, abbandonando però il progetto del Ponte sullo STRETTO di Messina. Sappiamo bene quanto le concezioni fondamentalistiche di certo ambientalismo abbiano causato un effetto frenante sullo sviluppo del Paese. E purtroppo, questo pare essere l’ennesima pagina di una lunga antologia”.
Lo scrive sulle pagine del giornale “La Sicilia” Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente, specificando la posizione dell’associazione ambientalista: “FareAmbiente crede in un ambientalismo virtuoso. Per questo, l’associazione ha sempre sostenuto la necessità di realizzare il Ponte. Ben vengano, certo, gli investimenti sulle infrastrutture al Sud. Ma dire “no” al Ponte sullo STRETTO può far mancare la grande occasione per
un’implementazione integrata del nostro sistema di trasporti. Le potenzialità che
abbiamo di fronte sono infatti rilevanti.
L’infrastruttura in questione, infatti, potrebbe garantire al nostro Paese di voltare pagina sul piano dello sviluppo economico, aprendo ad importanti opportunità sul piano del traffico dei commerci, della logistica, del turismo.
Ma il Ponte sullo STRETTO è necessario – sottolinea – anche in un’ottica ambientale: può consentire di abbassare la Co2 in atmosfera, rendendo così sostanziale, e non semplicemente evocato, il contrasto al cambiamento climatico”. “Eliminando il traffico di quelle navi e quei traghetti che ogni giorno percorrono lo STRETTO – continua l’analisi di Pepe -, infatti, emettono idrocarburi e Co2 (si parla di almeno 150mila tonnellate l’anno).
Possiamo inoltre prevedere che questa infrastruttura sia ragionevolmente necessaria anche per la tutela della salute degli abitanti ai margini dello STRETTO. Da studi condotti in questi anni, i traghetti hanno esposto gli abitanti delle due sponde dello STRETTO ad altissimi livelli di inquinamento, mettendone a rischio la salute. Per FareAmbiente, dunque, il Ponte sullo STRETTO è una scelta ragionevole, realizzando il concetto di sviluppo sostenibile,
purché siano poste in essere misure di previsione e di prevenzione.
Realizzare un’infrastruttura del genere, inoltre, rappresenterebbe un segnale di “cambio
registro”, da parte del nostro Paese. Nel Nord Europa, per esempio, si sono realizzate infrastrutture simili a quelle del Ponte sullo STRETTO, abbracciando modernità ed opportunità. Dire no, oggi, significa reiterare un oscurantismo ambientalista penalizzante per tutti. Per questo, rivolgo un appello al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini affinché la linea del governo sia ancora più incisiva: il Ponte va realizzato. Possiamo dimostrare al mondo che l’Italia può imboccare una svolta di modernizzazione” conclude Pepe.
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