IL DECANO DEI PROGETTISTI DI PONTI SPIEGA A “IN PROGRESS” CHE LO SLITTAMENTO DEI TEMPI NON E’ UN PROBLEMA PER L’EFFETTIVA REALIZZAZIONE DELL’OPERA

La notizia della richiesta di proroga nella presentazione dei chiarimenti a seguito del parere della commissione VIA del Ministero dell’ambiente, di cui abbiamo dato notizia ieri, è di quelle che preoccupano. Ne abbiamo parlato con uno dei più grandi esperti di ponti al mondo, il prof. Enzo Siviero, rettore dell’Università E-Campus.

IN PROGRESS: Professore, è di ieri la notizia dello slittamento dei tempi di approvazione del progetto definitivo e, quindi, della stessa realizzazione del Ponte. Le cause sono tecniche o politiche?

SIVIERO: Anche nel caso di Genova ci sono stati slittamenti temporali di mesi! Ed erano tutti d’accordo Figurarsi qui con una opposizione pregiudiziale che nulla ha a che fare con la tecnica! Problema chiaramente politico!

IN PROGRESS: Ma non ci si è un po’ sbilanciati nei proclami, e forse anche nei cronoprogrammi previsti dalla Legge che ha rimesso in attività la Stretto di Messina s.p.a?

SIVIERO: È innegabile la componente elettoralistica della legge! Ma la sostanza resta! In Italia tutto questo agire temporalmente è semplicemente miracoloso.

IN PROGRESS: Adesso, che ripercussioni può avere questo slittamento dei tempi sulla concreta realizzazione del Ponte?

SIVIERO: Io ritengo che la tempistica effettiva sia pragmaticamente più stretta richiamando tutta la fase preliminare della logistica della cantierizzazione e dell’organizzazione di impresa. Il parere del CIPESS è dirimente. Indagini ulteriori soprattutto per le gallerie, rilievi più puntuali anche in relazione alle interferenze con i servizi esistenti e il riassetto viario … e poi il reclutamento delle maestranze e dei tecnici necessari a condurre la realizzazione delle varie opere anche in contemporanea! Insomma un intervento straordinario che esige uno sforzo epocale! Qualche mese non sposta nulla sull’esito finale. Se pensiamo ai tempi biblici usualmente necessari in Italia per condurre a termine lavoro di ben minore importanza!

IN PROGRESS: Occorre però procedere alla progettazione esecutiva, che in opere di questa entità non può che durare mesi, forse un anno. Insomma, se ne parla a fine 2025?

SIVIERO: Ma l’attuale definitivo è quasi esecutivo! I lavori a terra che sono i più lenti sono già definiti ! Ponti e viadotti strade e gallerie. L’opera principale resta il Ponte? a partire dai piloni e relative fondazioni. Realisticamente inizio primavera è credibile.

IN PROGRESS: A preoccuparci, però, non è il Ponte in quanto tale, già oggetto di 30 anni di studi… Ci preoccupano i tempi per la progettazione esecutiva delle opere a terra! Paradossalmente, viadotti e gallerie sono le opere che necessitano di maggiori approfondimenti nel passaggio tra la progettazione definitiva e quella esecutiva.

SIVIERO: Non se il definitivo è fatto come si deve! Cosa che notoriamente in generale non è ma che in questo caso era necessario. Semmai ciò che va fatto a mio avviso è un deciso miglioramento architettonico paesaggistico dei ponti e viadotti che al momento non sembrano all’altezza dell’opera principale. Ma questo richiede non più di qualche mese.