Ponte Stretto, il Mase chiede 239 nuovi documenti per la Via, gli effetti sui siti Natura 2000 e l’utilizzo terre – Le rassicurazioni di Ciucci – Avviata la Conferenza dei Servizi.

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A, nell’ambito della valutazione del progetto del Ponte. Per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste 155 integrazioni.

Altre 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un’opera sui siti Natura 2000, i siti protetti di interesse Ue. Per il Piano di utilizzo terre (Put) sono state richieste 16 integrazioni, per la Verifica di ottemperanza (Vo) 2. Lo si legge sul sito della Commissione Via-Vas del Mase.

IL MINISTRO PICHETTO: “ATTO TIPICO”

”Nella giornata di lunedì 15 aprile, entro il termine stabilito dalla legge, la Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato e trasmesso alla società Ponte sullo Stretto di Messina spa la richiesta di integrazioni sulla istanza presentata da quest’ultima lo scorso 26 febbraio”. Lo rende noto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

”Con questa istanza – aggiunge il ministro – si è dato avvio, ai fini del relativo aggiornamento e completamento, alla procedura di valutazione di impatto ambientale relativa all’opera.”.

”Nella definizione del testo della richiesta di integrazione” ha precisato Pichetto “che è
atto tipico della prima parte di ogni procedimento di valutazione di impatto ambientale, si è tenuto conto, come di consueto, anche di elementi tratti dai contributi di Ispra e di soggetti non pubblici aventi diritto, per legge, ad esprimersi”.

LE DICHIARAZIONI DI CIUCCI

Le 239 richieste di integrazioni e chiarimenti da parte del Ministro dell’Ambiente alla Società Stretto di Messina in merito al progetto del Ponte “sono assolutamente congrue, per l’entità e complessità dell’Opera e per le relative interazioni con il territorio e le varie componenti ambientali”. Lo ha detto all’ANSA l’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci.

“La Società ha da sempre investito sull’ambiente – ha aggiunto Ciucci – e anche in questa fase di ripresa del progetto sarà profuso ogni sforzo per ridurre al minimo gli impatti dell’opera e per garantire che la stessa sia occasione di valorizzazione dei territori e delle componenti ambientali. Nei 30 giorni previsti dal procedimento, la Stretto di Messina, insieme a Eurolink, predisporrà tutte le integrazioni e chiarimenti richiesti”.

in merito alle affermazioni di ong ambientaliste e comitati locali sul progetto del Ponte, Ciucci ha dichiarato: “Nessun passo falso, anzi, un altro importante passo avanti per la realizzazione del ponte sullo Stretto”.

AVVIATA LA CONFERENZA DEI SERVIZI

“Oggi è stata avviata la Conferenza di Servizi, con ampia presentazione del progetto da parte della Stretto di Messina e del Contraente generale Eurolink – ha spiegato Ciucci -. Le prime osservazioni accolte hanno riguardato proposte di migliorie, da attuare soprattutto in fase di cantierizzazione, a tutela della cittadinanza e dell’ambiente. Stretto di Messina sarà al fianco delle istituzioni centrali e locali per lavorare insieme e garantire quelle necessarie sinergie con il territorio per l’integrazione delle proposte avanzate”.

“Il progetto definitivo del ponte – ha replicato Ciucci alle osservazioni tecniche – rappresenta i massimi standard di ingegneria. Tutti i ponti sospesi a grande luce si rifanno al Messina Style. Oltre cento progettisti, professori e ingegneri di fama internazionale, 12 istituti scientifici e universitari nazionali ed esteri, 39 Società e Associazioni nazionali ed estere hanno contribuito al progetto del ponte sullo Stretto. Il progetto definitivo del ponte è stato predisposto e aggiornato dalla società danese Cowi, che progetta ponti sospesi in tutto il mondo”.

“La società Stretto di Messina – ha detto ancora Ciucci – ha recentemente approvato questo progetto con un articolato sistema di verifiche che, oltre agli ingegneri della Società, ha coinvolto la statunitense Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente”.

“Il Comitato Scientifico – ha concluso il manager -, organo autonomo e indipendente composto da nove esperti nominati dal Ministero delle Infrastrutture, lo ha approvato all’unanimità con raccomandazioni e osservazioni, senza evidenziare criticità o prevedere prescrizioni”.

fonte ANSA