IL NEOSINDACO DI PALERMO, LAGALLA, SI INFURIA PER LE MONTAGNE DI RIFIUTI A BRANCACCIO. IN PROGRESS LI FA VEDERE DA ALMENO UN ANNO. FILMATO INEDITO

Le cronache ci raccontano di un neosindaco Roberto Lagalla che, durante uno dei suoi giri per Palermo, si accorge delle vere e proprie montagne di rifiuti giacenti lungo le strade della zona industriale di Brancaccio.

Telefona quindi all’Amministratore Unico della RAP, Girolamo Caruso e chiede conto e ragione. Quest’ultimo, forse non abituato a certe richieste, per tutta risposta rimette il suo mandato nelle mani del Sindaco. In un momento di avvicendamento dei vertici politici, lo avrebbe dovuto fare comunque, ma tant’è.

La cosa strana, in tutta questa vicenda, è che le montagne di rifiuti a Brancaccio ci sono da anni. E “In Progress” lo ha testimoniato anche con appositi articoli e persino con un reportage video: potete vederne uno qui (attenzione al minuto 1:50) del 21 luglio 2021, ma anche un altro, legato a questo articolo, che risale all’8 maggio di questo anno.

Evidentemente, il dott. Lagalla non segue “In Progress” perchè, se lo avesse fatto, magari a complemento dell’informazione cittadina, un pò troppo “morbida” su certi argomenti (chissà perchè), sarebbe intervenuto ancora prima su uno scandalo del genere. Del quale, con tutta probabilità, nessuno del suo staff lo aveva avvertito.

Tardiva quanto sia, a noi sembra che la reazione del sindaco sia del tutto giustificata. E non basta sostenere che la competenza è di qualcun altro, nel caso in oggetto dell’ASI: quelle strade si trovano comunque a Palermo, sono percorse da palermitani e non possono di certo essere ignorate dal primo cittadino.

BUONA VISIONE, quindi, con il nostro filmato. Il quale, ancora una volta, dimostra che In Progress, ponendosi fuori dal coro, riesce in anticipo s tutti ad evidenziare i tanti problemi di questa città. Con un unico obiettivo: risolverli!