CERIMONIA DI INAUGURAZIONE E DICHIARAZIONI ENTUSIASTICHE PER UN PARCHEGGIO CHIUSO DA 1864 GIORNI NELL’INDIFFERENZA GENERALE: QUANDO LA POLITICA NON HA VERGOGNA

Come sapete, ieri è stato aperto al pubblico il parcheggio di Tommaso Natale e l’attigua bretella stradale di collegamento. Opere pronte non dall’altro ieri, ma dal 7 ottobre 2018, quando è entrato in esercizio il passante ferroviario, di cui queste opere rappresentano un elemento di interscambio modale: ciò che serve per posteggiare l’auto ed utilizzare il treno per raggiungere il centro cittadino, l’aeroporto o comunque una delle 25 stazioni del Passante.

Per 1864 giorni queste opere sono state dimenticate ed abbandonate a sè stesse, a causa di cavilli e rimpalli di responsabilità vergognosi che hanno ritardato oltremodo la consegna da RFI, ente realizzatore, al Comune. In tutto questo periodo, nonostante la tanto declamata voglia di rendere sostenibile la mobilità urbana, l’Amministrazione comunale ha praticamente ignorato l’esistenza di queste opere, prima che la voce solitaria di In Progress  riuscisse, molto faticosamente, a smuovere le acque.

Chi vuole, può andarsi a rivedere la cronistoria esatta di queste peripezie che abbiamo evidenziato innumerevoli articoli e filmati. Contando quotidianamente i giorni passati da quel fatidico 7 ottobre 2018, che incredibilmente hanno raggiunto la cifra di cui sopra. Abbiamo festeggiato persino i compleanni, con tanto di torta, all’opera incompiuta, non pensando che si sarebbe arrivati a ben cinque.

Ieri, invece di procedere all’apertura di parcheggio e strada chiedendo umilmente scusa ai cittadini per l’inaccettabile ritardo, o al massimo rimanendo in silenzio, politicanti senza vergogna si sono presentati sul posto, alle 9:30, per “inaugurare” le opere. Con tanto di foto di gruppo, interviste e dichiarazioni entusiastiche!

Abbiamo dovuto leggere comunicati stampa di consiglieri comunali che mai hanno speso una parola a sostegno della nostra iniziativa e che, probabilmente, conoscono a malapena l’ubicazione di Tommaso Natale, figuriamoci di bretella e parcheggio; al punto da rallegrarsi perchè finalmente i cittadini, dopo aver parcheggiato la propria auto, potranno  “andare da Brancaccio all’aeroporto“. Peccato che Brancaccio si trovi all’estremità opposta della città, quella Palermo che dovrebbero amministrare!!

Gente che ha scritto do “un proficuo rapporto di collaborazione” (sic!) a proposito delle peripezie quinquennali del parcheggio chiuso, ignorando, probabilmente, il significato del termine “proficuo“. Il tutto per trovare le “soluzioni che permettessero la realizzazione del sistema d’illuminazione”: si parla, come abbiamo spiegato, di un lavoro di poche migliaia di euro e di poche settimane di tempo, che si è dovuto aspettare la bellezza di 4 anni e mezzo per poter mettere in atto!

Insomma, se come disse qualcuno “pietà l’è morta” a Palermo la vergogna è stata seppellita da un pezzo. E non facciamo distinzioni tra gli attuali amministratori e quelli “della passata amministrazione”, perchè, nella maggior parte dei casi, si tratta sempre delle stesse persone. Ormai talmente inclini alla politica spettacolo da aver perso completamente di vista, insieme al senso del ridicolo, il vero senso della propria funzione: quello di servire la collettività, e farlo presto e bene.

Ed andarsi a nascondere, se non ci riescono.

P.S.: Come immagine di copertina, prendiamo a prestito una ricostruzione grafica degli eventi a cura della consigliera comunale Giulia Argiroffi, che non ha partecipato, insieme a pochi altri, al triste spettacolo dell’inaugurazione di ieri.