La guerra innescata dall’invasione israeliana a Gaza ha provocato un calo di traffico simile a quello verificatosi col blocco della portacontainer nel canale nella primavera 2021

Come riporta il sito shippingitaly.it il traffico di navi commerciali attraverso il Canale di Suez è sceso al minimo livello, almeno da quando la Ever Given ha bloccato il corso d’acqua quasi tre anni fa. Tutto ciò a causa degli attacchi Houthi alle navi in transito nel Mar Rosso dopo l’invasione di Gaza da parte di Israele.

“Secondo una piattaforma di dati gestita dal Fondo monetario internazionale e dall’Università di Oxford, la media mobile su sette giorni delle traversate giornaliere di Suez da parte di navi mercantili, portacontainer e petroliere è scesa a 49 domenica. Un dato in calo rispetto al picco giornaliero di 83 transiti registrato nel 2023 a fine giugno e inferiore alla media di sette giorni di 70 transiti dell’anno precedente.” scrive il sito specializzato in trasporto marittimo.

“È il flusso di traffico più leggero attraverso Suez dall’inizio di aprile 2021, subito dopo che l’enorme nave portacontainer si incastrò tra le sponde del canale per quasi una settimana a fine marzo, facendo tremare le catene di approvvigionamento per mesi. I dati mostrano anche un corrispondente aumento del numero di navi che transitano dal Capo di Buona Speranza, vicino alla punta meridionale dell’Africa.”

Intanto, per evitare gli attacchi Houthi, 21  navi in transito per il Golfo di Aden o in Mar Rosso hanno arricchito i propri dati di localizzazione con la precisazione di non avere alcun legame con interessi israeliani (con messaggi acclusi all’AIS del genere “NO LINK ISRAELI”, “NO RELATION TO ISRAEL” o simili).