Palermo in Progress, ancora una volta, ha anticipato le più importanti testate giornalistiche siciliane. Come avrete certamente letto, una ventina di giorni fa davamo notizia delle difficoltà che si sono manifestate nel finanziamento delle nuove linee tram L’altro ieri il Giornale di Sicilia confermava quanto avevamo anticipato, seguito a ruota da ilSicilia.it
In particolare, la principale testata cittadina rivelava che il livello di progettazione per le linee previste nel “patto per Palermo” non è sufficiente per rispettare i requisiti richiesti ai fini del finanziamento. Occorreva infatti presentare agli uffici ministeriali preposti il progetto esecutivo; ad oggi, questo livello di progettazione è ben lontano dall’essere conseguito. Infatti, soltanto il mese scorso e’ stato pubblicamente presentato il progetto definitivo, ovvero lo stadio progettuale precedente, che deve ancora passare al vaglio dei pareri previsti dagli enti interessati (genio Civile, Sovrintendenza, gestori dei sottoservizi, etc…). Vale la pena precisare che, per opere di questa entità, tra l’approvazione di un livello di progettazione e l’altro possono passare dai 6 mesi ad oltre un anno.
Nel nostro precedente intervento avevamo rivelato difficoltà anche a carico dei progetti delle nuove linee tranviarie inserite nel bando del Ministero delle Infrastrutture in scadenza a fine anno: si tratta delle ulteriori estensioni della rete, che dovrebbe portare ad 11 il numero complessivo delle linee in esercizio a Palermo. Le indiscrezioni raccolte da Sicilia in Progress, riportate anche su Rosalio.it non sono state in nessun modo smentite.
Un bel pasticcio, insomma, per l’amministrazione comunale che vede allontanarsi il finanziamento di tutte le nuove linee tranviarie, comprese quelle, tanto contestate, che dovrebbero percorrere le strade centrali della città. E non solo: col tram saltano anche le altre opere previste nel Patto per 300 milioni di euro, come lo svincolo Perpignano della circonvallazione e la Greenway Palermo-Monreale.
A peggiorare il momento, certamente non buono per l’amministrazione comunale (che sulla vicenda mantiene un assordante silenzio) ci si mettono ovviamente anche i consiglieri dell’opposizione. Un Ordine del Giorno votato dal Consiglio Comunale durante la seduta che ha approvato il bilancio di previsione 2019 (con evidente ritardo, essendo già a dicembre…) impone all’amministrazione di ” presentare tutta la documentazione prevista dalla legge prima delle valutazioni del C.C. (obbligatorie per legge) sulle variazioni di ZTL, nuove pedonalizzazioni e cambi di marcia ed eventualmente anche il TRAM in via Roma”.
Secondo la consigliera comunale Giulia Argiroffi, che abbiamo recentemente intervistato, si tratterebbe di “… un ATTO DI SFIDUCIA pesante (avallato anche dalla maggioranza) per l’assessore catania, che aveva provato ancora a fare il furbetto, negando il ruolo del C.C., e anche e ancora ogni forma di pianificazione e regolamentazione.”