VIALE FRANCIA, LE ULTIME PARADOSSALI NOTIZIE DELL’ENNESIMO FLOP DEL COMUNE DI PALERMO, IN BALIA DELLE BIZZE DI POCHI MERCATARI RIONALI, A SCAPITO DELL’INTERA COMUNITA’
Chissà perchè ogni volta che c’è da inaugurare un’opera pubblica qualsiasi, anche la più agognata, fosse pure la nuova cuccia per cani, al Comune ci si complica la vita.
Viale Francia, prolungato verso via Pietro Nenni, costituisce un collegamento fondamentale tra due zone attivissime della città: viale Strasburgo e la ex Circonvallazione, ancora oggi divise dalla barriera fisica del sedime della ex ferrovia Palermo-Trapani, fino a 3 anni fa in superficie.
L’opera, come vi abbiamo mostrato (diretta del 15 novembre scorso sulla pagina FB Palermo in Progress) è completa di tutto. Manca solo l’ok del Comune, che però ha “scoperto” ha un grosso problema: lo spostamento del mercatino. Roba che ovunque sarebbe deciso con un’ordinanza e via. Qui da noi c’è persino l’ordinanza ma non basta.
Per spostare il mercatino dal bel mezzo di viale Francia e trasferirlo dove chiunque, con un minimo di raziocinio lo collocherebbe (piazzale Ambrosini) al Comune hanno pensato di richiedere il visto della PROTEZIONE CIVILE. Si, avete capito bene: si tratta infatti di capire se ci sono o no le vie di fuga nello schema predisposto dai tecnici comunali. Ma non finisce qui…. Lo spostamento avverrà solo dopo un’apposita delibera del CONSIGLIO COMUNALE. Ovvero: Addio core!!
Nel frattempo, continuano a tenersi, ormai a cadenza settimanale, le riunioni fra i tecnici RFI e quelli comunali (dopo quella di due giorni fa, proprio adesso apprendiamo che ne è programmata un’altra per la settimana prossima) per stabilire la data della tanto agognata consegna. Adempimento indispensabile per far si che la strada passi dalla competenza dell’ente ferroviario a quella del Comune, con tanto di aree verdi, campi da bocce e parco giochi: quest’ultimo è in fase di montaggio proprio mentre scriviamo; al termine di queste ultime limitate lavorazioni, le opere previste saranno tutte completamente realizzate e fruibili, ma tutte assolutamente inutilizzabili. Come il parcheggio di Tommaso Natale, pronto ma chiuso al pubblico dal 7 ottobre 2018: tre anni, un mese e nove giorni fa.
Eppure, è da allora che è entrata in esercizio la stazione di viale Francia e, quindi, le aree in superficie si sono rese disponibili per la sistemazione definitiva che prevedeva il prolungamento della strada. Da allora si è lavorato, anche se fra ritardi per altri piccoli intoppi, come lo spostamento della condotta del gas o, in ultimo, la vasca di laminazione richiesta proprio dal Comune per migliorare il deflusso delle acque di pioggia: soltanto per quest’opera si sono persi sei mesi di tempo.
Nel frattempo nessuno, al Comune, è stato minimamente sfiorato dall’ide di dover provvedere per tempo a spostare il fondamentale ed irrinunciabile mercatino rionale. Che una volta la settimana riempie arterie non certo secondarie come via dei Nebrodi e lo stesso viale Francia, regolarmente invase in ogni dove e regolarmente lasciate colme di rifiuti di ogni tipo al termine della mattinata di vendita, come sa bene chi abita in quei dintorni.
A questo punto, speriamo vivamente che i tecnici RFI (che, in verità, non vedono l’ora di farlo) riescano a convincere gli omologhi comunali ad effettuare la consegna ed aprire comunque la strada: in fondo, grazie al cielo, il mercatino si tiene soltanto un giorno la settimana e, con il permesso dei mercatari e dei politici amici, gli altri 6 possono tornare a prevalere gli interessi dei cittadini. É tanta roba in una città amministrata con logiche che farebbero ribrezzo al terzo mondo.
A meno che non intervengano, con il proprio veto, la bocciofila di piazza S. Marino o la filatelica di via Montecarlo. O ancora, perchè no, l’associazione di nostalgici “Viale Francia in Treno”, con la richiesta di ripristino della vecchia linea di superficie, tanto pittoresca. Si, succede anche questo….





