ANCORA UNA VOLTA SI DIMOSTRA L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE DI CONDOTTE E CADITOIE, CHE CONTINUA AD ESSERE IGNORATA
Le foto dell’allagamento che ormai impazzano sui social non seguono precipitazioni improvvise e dalle dimensioni impreviste, ma il solito, consueto, banale temporale di agosto.
Insomma, si è verificata ieri la prima pioggerella estiva (in realtà le piogge si sono ripetute in Sicilia per tutto il mese di agosto, alla faccia della siccità) e le strade si sono irrimediabilmente allagate. Fatte le dovute proporzioni, quanto succedeva il 15 luglio del 2020, con la differenza che, in quel caso, le piogge furono un pò più forti e colpirono quell’enorme bacino idrico che è la circonvallazione, con sottopassi allagati fino a 4 metri di profondità.
Denunciammo subito, in quell’occasione, le vere cause di quel disastro: la mancata pulizia di caditoie e tombini, particolarmente critica in estate, quando la mancanza, per mesi, di piogge, permette l’accumulo di terriccio e rifiuti di ogni tipo sulla carreggiata. Qualcuno ha fatto notare le scie di schiuma bianca trasportate dall’acqua che solcava le strade, dovute proprio agli accumuli di cui sopra, contenenti anche residui oleosi lasciati dagli automezzi in transito.
La prima pioggia trasporta tutto ciò sulle caditoie, mai pulite, tappandole definitivamente e trasformando le carreggiate stradali nei laghi e torrenti, di cui vediamo una foto in copertina. Insomma, cambia l’amministrazione ma non cambiano le modalità di gestione della Cosa Pubblica, e con esse, la pulizia di caditoie e tombini che continua pervicacemente a non essere fatta.
Per averlo scritto a chiare lettere 4 anni fa ricevemmo insulti di tutti i colori, guarda caso da certi sostenitori (interessati) dell’amministrazione pubblica di allora, che dal loro sito web ci accusarono di “finalità politiche”. Insomma, il bue che dà del cornuto all’asino. Spuntarono fuori sedicenti “esperti” a dire che un temporale come quello di luglio 2020 non capitava da 200 anni, prima ancora, quindi, di inventare le stazioni di rilevamento delle piogge!!
Quello che è successo ieri dimostra che, ovviamente, anche questa volta avevamo ragione. Lo dimostra, oltre all’evidenza dei fatti, la circostanza che i sostenitori del potere di allora, orfani dei loro dante causa, si sono chiusi in un mutismo assordante.
Come vedete, cari amici, a noi del colore politico dell’amministrazione non interessa nulla: ora come allora denunciamo questi disservizi, e continueremo a farlo senza guardare in faccia nessuno.