LAVORI TERMINATI DAL 24 NOVEMBRE, MA LA STRADA RIMANE CHIUSA. UN’ALTRA INCOMPIUTA PALERMITANA?
Dopo i lavori per l’interramento e raddoppio della ex linea ferroviaria Palermo-Trapani, oggi Passante ferroviario, nel quartiere Resuttana di Palermo sembrava potesse cambiare tutto: era infatti sparita la barriera che per 50 anni lo aveva diviso in due parti, est ed ovest, come a Berlino.
Bisognava però farci passare le strade, sopra l’ex ferrovia, che oggi corre sottoterra, ed in particolare una: viale Francia, da prolungare fino a via Piero Nenni, la ex circonvallazione. RFI ci lavora da qualche anno, ovvero da quel fatidico ottobre 2018 che ha visto la riapertura all’esercizio della ferrovia.
Ce n’è voluto di tempo, anche perchè, come sempre accade, non sono mancati gli imprevisti: in particolare, le tubazioni da spostare e far passare sopra la galleria, ma anche, ultimamente, la vasca “di laminazione” che consente alle acque di pioggia di raggiungere la falda invece di essere immesse in fognatura: un lavoro che ha fatto perdere 6 mesi, richiesto all’ultimo minuto (mancava solo la stesa del manto stradale) dal Comune. In tal modo, ai 50 anni precedenti se ne sono aggiunti altri tre, fino al 24 novembre scorso.
In quella data, i tecnici del comune e quelli di Italferr, che ha diretto i lavori per RFI, si sono dati appuntamento sui luoghi e, constatata l’ultimazione delle opere, hanno stilato il verbale di consegna: un atto formale che ha consentito al Comune di Palermo di prendere possesso dell’opera ed aprirla subito al pubblico. Ma anche no.
Ad oggi, tutto tace. Motivo? In questi anni nessuno aveva pensato al mercatino di viale Francia, che ogni martedi mattina ravviva il quartiere proprio tra il viale e la sua traversa principale, via dei Nebrodi. Nessuno tranne noi: qui un nostro post su Palermo in Progress del 6 aprile scorso. E’ bastato questo a bloccare tutto, e mantenere ancora oggi le opere chiuse e serrate da una recinzione. Con la loro segnaletica orizzontale e verticale già pronta, in bella mostra.
Eppure dovrebbe essere il mercatino a spostarsi, per lasciare spazio ad una fondamentale arteria stradale che metterà finalmente in comunicazione la zona residenziale di viale Strasburgo con l’area commerciale di via Nenni, non viceversa. Ma per il Comune, evidentemente, non è così.



