LA SS284 ANCORA PROTAGONISTA DI UN GRAVE INCIDENTE. NESSUNA PREVISIONE PER L’INIZIO DEI LAVORI DI ADEGUAMENTO A DOPPIA CARREGGIATA. MA NEL FRATTEMPO SONO SPARITI GLI AUTOVELOX

Ieri, 1 giugno 2023, poco dopo le 17:00, per cause in corso di accertamento, due autovetture, una Alfa 147 e una Fiat Bravo, sono entrate in collisione frontalmente al km 40,700 in contrada Scalilli, a poche centinaia di metri da Paternò (CT). Nell’impatto, due persone sono rimaste ferite; si tratta dei conducenti dei due mezzi, un 40enne e un 24enne.

Per uno dei due feriti è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso che lo ha portato all’ospedale Cannizzaro di Catania; l’altro uomo, invece, è stato trasportato al Policlinico del capoluogo etneo a bordo di una ambulanza del 118.

Il personale di Anas è subito intervenuto sul posto per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata agli svincoli di Santa Maria di Licodia e Paternò Nord, e per il ripristino della normale circolazione che è avvenuto soltanto alle 20:00.

Una strada pericolosissima, ma non è la sola, in Sicilia…

Gli incidenti stradali sulla Statale 284, che collega Paternò a Randazzo, sono all’ordine del giorno. Moltissimi mortali, come tristemente sanno gli abitanti dell’area pedemontana etnea occidentale.

Questa fondamentale arteria dell’area metropolitana catanese, impropriamente chiamata “superstrada”, rientra in quella categoria di strade a carreggiata unica con caratteristiche “a scorrimento veloce” realizzate fra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso un pò ovunque in Italia. In Sicilia ne abbiamo esempi famosissimi: sono così, ad esempio, la Palermo-Agrigento e la Catania-Ragusa. Entrambe, a buon titolo, definite “strade della morte”.

Strade caratterizzate da lunghi rettilinei seguiti da strette curve, con svincoli regolarmente privi di corsie di decelerazione ed accelerazione. La visibilità, sia in curva che in corrispondenza degli svincoli, è un pio desiderio degli automobilisti in transito. Di corsie di emergenza non se ne parla nemmeno. Tutta roba che contraddice le norme tecniche sulla geometria delle strade, intervenute soltanto successivamente alla loro costruzione ed oggi alla base della progettazione stradale.

Peccato che la pericolosità di queste testimonianze di un passato in cui erano altre le caratteristiche dei veicoli e, soprattutto, la loro quantità in circolazione, non abbia ancora prodotto l’unico rimedio possibile: la radicale riqualificazione ed adeguamento alle norme, con due carreggiate distinte e separate.

A tale scopo si sta lavorando, lentissimamente, solo sulla PA-AG anche se, limitatamente al tratto che va da Bolognetta a Vicari. Abbiamo appena dato notizia dell’assegnazione dell’appalto per la Ragusa-Catania, sull’intero tracciato (QUI nostro filmato esplicativo). Ma per vedere qualche risultato occorrerà aspettare almeno 3 anni.

Il progetto fermo e gli autovelox scomparsi

Sulla SS284 è pronto da tempo il progetto definitivo, ma l’iter burocratico per arrivare alla sua approvazione ed indire l’appalto della progettazione esecutiva e dei lavori non si è ancora concluso. Dopo oltre due anni dalla presentazione pubblica del progetto (febbraio 2021, come abbiamo riferito in un nostro articolo), soltanto il 3 maggio scorso è stato emanato con esito positivo il decreto VIA.

Anche in questo caso, occorrerà aspettare altri anni affinchè si veda qualcosa di positivo e si metta fine a questa lunga sequenza di incidenti e lutti. Dopo la definitiva approvazione del progetto in Conferenza dei Servizi, sotto la supervisione del Commissario Straordinario Ing. Raffaele Celia, ed il completamento delle procedure di appalto, prima dell’effettivo inizio dei lavori occorrerà redigere il progetto esecutivo.

Intanto, speriamo che qualcuno ci spieghi che fine ha fatto l’autovelox posto proprio vicino al luogo dell’incidente, in contrada Scalilli. Ci sono ancora i segnali di avviso della presenza del dispositivo ma quest’ultimo, da qualche mese, è stato rimosso, come è successo ad altri strumenti simili già posizionati lungo il tracciato di questa “scorrimento veloce” (ad esempio tra Biancavilla ed Adrano). E gli incidenti, come abbiamo purtroppo visto, sono puntualmente ripresi.

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SS284, approvato il progetto definitivo, ecco le caratteristiche tecniche